domenica 25 settembre 2011
La Repubblica Libera della Carnia
venerdì 23 settembre 2011
L'opposizione Codroipese
Tutti coloro che desiderano esser informati su cioè che ci è stato presentato ai diversi incontri, può contattarci tramite questo mezzo.
mercoledì 7 settembre 2011
Una storia da non dimenticare
Tutto inizia subito dopo la Seconda Guerra Mondiale, i Nazi-fasciti erano appena stati cacciati oltralpe e iniziava il processo di costruzione del nuovo stato democratico. Il Mezzogiorno a causa dei pesanti bombardamenti e dalle battaglie combattute nelle proprie città e nelle campagne era devastato, e la sua popolazione era stremata perchè le case erano state distrutte e gli alimenti scarseggiavano.
Al Nord la situazione era migliore perchè gli Americani erano stati fermati lungo la linea Gotica, all'altezza di Bologna, e il processo di liberazione venne condotto dai partigiani del CLN; quindi le battaglie non furono di grandi dimensioni e non ebbero l'effetto devastante che avrebbero avuto se fossero combattute da un esercito dotato di armi pesanti.
Una dirigente comunista milanese, Teresa Noce, ben conscia di questa situazione, propose di intervenire a sostegno della popolazione delle regioni meridionali salvando dall'abbandono e dalla corruzione migliaia di bambini e bambine facendoli ospitare da generose famiglie emiliane. Questa proposta sarebbe rimasta di dimensioni limitate e circoscritta se nel dicembre del 1945, al Congresso del PCI non fosse salito sulla tribuna un delegato di Frosinone, per denunciare le condizioni miserevoli e disperate in cui vessavano i bambini del mezzogiorno, in particolare quelli di Cassino.
Lo stesso giorno una delegazione guidata da Teresa Noce si recò a Cassino per portare aiuto alla popolazione offendo denaro e alimenti, e da quella zona ridotta a un cumulo di macerie partirono i primi gruppi di bambini che sarebbero stati ospitati da alcune famiglie di contadini emiliane.
E così il progetto di Teresa Noce prese vita, i bambini di Cassino furono i primi, dopo di loro arrivarono molti altri come quelli di San Severo di Puglia che nel 1950 vennero ospitati dalle donne dell'Udi (Unione delle Donne D'Italia) di Ancona perchè le loro famiglie, braccianti e mezzadri ridotti alla fame, furono arrestate dall'esercito che respinse le loro proteste facendo ricorso ai carri armati.
Nonostante le paure e i timori, fomentate anche dai propri concittadini ("Andate in Alta Italia? Attenti che la i comunisti mangiano i bambini o li usano per fare sapone"), molti bambini ebbero la fortuna di vivere un'infanzia serena, senza il timore di non riuscire a trovare un pezzo di pane da metter sotto ai denti.Insomma grazie all'organizzazione e alla solidarietà di centinia di uomini e di donne, di militanti di Sinistra, fu possibile dare vita ad un progetto meraviglioso che unì il Paese in uno dei suoi momenti più duri, e lo fece attraverso i bambini. Fu l'incontro tra due culture diverse, due diversi modi di mangiare, di parlare e di vivere, fu un grande gesto per un grande Paese.
Ha ragione Luciana Viviani quando dice: "Il nostro è un Paese che ha bisogno di ricordare anche le cose bellissime che è stato capace di fare. Perchè noi siamo un pò contro noi stessi: ci diciamo tutto quello che facciamo di male, ma non ci diciamo quello che facciamo e che abbiamo fatto di buono".
Nicolò Berti
(spunti tratti da Il Venerdì di Repubblica del 26 Agosto 2011)
sabato 3 settembre 2011
Riapre la stagione
Si riapre la stagione insomma, quella politica intendo, i temi sul piatto quest'anno non sono più le stravaganze e le dame di compagnia del premier, bensì la crisi economica, l'immobilità e la crisi del terzo governo Berlusconi, il tracollo dei comuni italiani, il debito pubblico che ormai ha raggiunto livelli abnormi, e molti altri ancora (dovrei riempire 4 pagine solo per elencarli tutti).
Insomma è una riapertura di stagione molto particolare, avvincente oserei dire, perchè per la prima volta tutti i cittadini percepiscono l'avvicinarsi della tempesta, la tanto famigerata crisi economica che ormai è diventata palpabile con mano a tutti i livelli della nostra società. Sarà quindi un autunno esplosivo, fatto di proteste, manifestazioni e rivolte? questa per il momento è una risposta che non conosciamo, l'unica cosa certa per il momento è che la CGIL ha già indetto uno sciopero generale il 6 settembre per protestare contro la manovra di austerity formulata dal consiglio dei ministri; il sindacato spera in una grande affluenza (e si presume sarà così), magari sarà la scintilla che farà scoppire la collera degli Italiani, magari Celio (è in questo rione romano che si terrà il comizio principale della giornata) sarà la nostra Brixton.
E per quanto rigurada la nostra Codroipo? ormai sono passati quasi quattro mesi dall'elezione a sindaco del pdiellino Fabio Marchetti e quindi è un pò presto per dare giudizi, ma alcuni cambiamenti sono già sotto gli occhi di tutti; ad esempio sono comparsi in tutte le circonvallazioni gli speed-display, dei cartelli autovelox che di spaventoso hanno solo il nome perchè si limitano a lampaggiare per avvisarci che abbiamo superato il limite di velocità.
Intanto San Simone si avvicina e non esiste ancora un programma dei festeggiamenti perchè si stà ancora analizzando quali eventi organizzare e a chi concedere le concessioni di utilizzo degli stand (un pò tardino non credete?!), ma non possiamo incolpare il nostro buon sindaco per questo perchè quest'anno abbiamo avuto un evento molto più importante che lo ha coinvolto di persona: la sua elezione. Ma del resto si sà l'importante è vincere, quindi è più che comprensibile il fatto di dimenticarsi l'organizzare della festa più importante (anche perchè l'unica) della nostra cittadina.
Insomma questo è tutto, spero che abbiate passato delle buone vacanze perchè sarà un autunno molto impegantivo.
Nicolò Berti