domenica 25 settembre 2011

La Repubblica Libera della Carnia


Oggi, Domenica 25 Settembre, si è tenuta ad Ampezzo la commemorazione della Repubblica Libera di Carnia, cioè della repubblica partigiana più vasta in Italia. Essa purtroppo ebbe vita breve perché nel giro di un solo mese venne brutalmente cancellata dall’intervento massiccio delle forze armate del Terzo Reich; nonostante ciò fu uno straordinario laboratorio di governo democratico e partecipativo del territorio, che si dimostrò uno straordinario esempio per le forze politiche del post Fascismo.
Ampezzo fu scelta come capitale della Repubblica Libera data la sua straordinaria posizione logistica, e lì vi presero sede l’assemblea governativa composta da tutti partiti dichiarati fuori legge dalle istituzioni Fasciste, e le varie commissioni (del lavoro, della salute pubblica, dell’istruzione, …) che avevano il compito di garantire a tutti i cittadini della Repubblica quelle condizioni di vita egualitarie che vent’anni di dittatura fascista avevano  cancellato.
La commemorazione si è tenuta nella piazza di fronte al palazzo della Repubblica che attualmente è la sede del museo della Liberazione, alla presenza del presidente della regione Renzo Tondo, del magnifico rettore dell’Università di Udine Cristina Compagni, dei rappresentanti delle provincie di Udine e di Trieste, e di molti sindaci della regione tra cui Furio Honsell.
Non potevano mancare tutti i circoli ANPI della Regione e il presidente regionale dell’ANPI - FVG Federico Vicentini, suo è stato il discorso più toccante nel quale ha ricordato l’importanza che ha avuto la nascita della Repubblica Libera della Carnia, e di come il sacrificio di migliaia di giovani che hanno dato la vita per il nostro Paese e per la libertà dall’oppressione nazifascista, è stato volutamente nascosto e discreditato da una destra politica incapace di comprendere il significato vero delle parole “libertà” e “uguaglianza”.
Un’assenza importante è stata quella del comune di Codroipo, nessuna delegazione istituzionale è partita dal capoluogo del Medio Friuli forse perché troppo impegnata nell’organizzazione di San Simone, o forse perché la neoeletta giunta presieduta dal dott. Fabio Marchetti  non ha ritenuto necessario porre omaggio a quei combattenti che diedero la vita per conquistare la nostra libertà. In compenso una delegazione del circolo ANPI Codroipo-Sedegliano-Rivignano , guidata dal giovanissimo segretario Tommaso Pivetta, si è recata in Carnia per portare il saluto e l’omaggio della popolazione del Medio Friuli.

Nicolò Berti



 (immagine dell'iniziativa promossa dall'UniUd)

Nessun commento:

Posta un commento