Oggi, Domenica 25 Settembre, si è tenuta ad Ampezzo la
commemorazione della Repubblica Libera di Carnia, cioè della repubblica
partigiana più vasta in Italia. Essa purtroppo ebbe vita breve perché nel giro
di un solo mese venne brutalmente cancellata dall’intervento massiccio delle
forze armate del Terzo Reich; nonostante
ciò fu uno straordinario laboratorio di governo democratico e partecipativo del
territorio, che si dimostrò uno straordinario esempio per le forze politiche
del post Fascismo.
Ampezzo fu scelta come capitale della Repubblica Libera data
la sua straordinaria posizione logistica, e lì vi presero sede l’assemblea
governativa composta da tutti partiti dichiarati fuori legge dalle istituzioni
Fasciste, e le varie commissioni (del lavoro, della salute pubblica, dell’istruzione,
…) che avevano il compito di garantire a tutti i cittadini della Repubblica
quelle condizioni di vita egualitarie che vent’anni di dittatura fascista
avevano cancellato.
La commemorazione si è tenuta nella piazza di fronte al palazzo
della Repubblica che attualmente è la sede del museo della Liberazione, alla
presenza del presidente della regione Renzo
Tondo, del magnifico rettore dell’Università di Udine Cristina Compagni, dei rappresentanti delle provincie di Udine e di
Trieste, e di molti sindaci della regione tra cui Furio Honsell.
Non potevano mancare tutti i circoli ANPI della Regione e il
presidente regionale dell’ANPI - FVG Federico
Vicentini, suo è stato il discorso più toccante nel quale ha ricordato l’importanza
che ha avuto la nascita della Repubblica Libera della Carnia, e di come il
sacrificio di migliaia di giovani che hanno dato la vita per il nostro Paese e
per la libertà dall’oppressione nazifascista, è stato volutamente nascosto e
discreditato da una destra politica incapace di comprendere il significato vero
delle parole “libertà” e “uguaglianza”.
Un’assenza importante è stata quella del comune di Codroipo,
nessuna delegazione istituzionale è partita dal capoluogo del Medio Friuli
forse perché troppo impegnata nell’organizzazione di San Simone, o forse perché
la neoeletta giunta presieduta dal dott. Fabio
Marchetti non ha ritenuto necessario
porre omaggio a quei combattenti che diedero la vita per conquistare la nostra
libertà. In compenso una delegazione del circolo ANPI
Codroipo-Sedegliano-Rivignano , guidata dal giovanissimo segretario Tommaso Pivetta, si è recata in Carnia
per portare il saluto e l’omaggio della popolazione del Medio Friuli.
Nicolò Berti
(immagine dell'iniziativa promossa dall'UniUd)
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