sabato 19 novembre 2011
La Fabbrica: chiuso per Ferie
Adesso siamo arrivati al limite, il tempo dedicabile a questo laboratorio non è più sufficente a garantirgli quel ritmo che fino ad oggi lo ha caratterizzato: 1 evento ogni 3 mesi, 1 riunione ogni 2 settimane.
E' a malincuore quindi che La Fabbrica và in ferie, ferma per il momento i suoi macchinari e rimane aperta per lo meno virtualmente, continuando On Line quell'attività e coltivando quello spirito di partecipazione che l'ha contraddistinta fino ad oggi.
lunedì 17 ottobre 2011
15 ottobre 2011, gli indignados diventano braccados
Sono circa le 14 e siamo appena usciti dalla fermata della metro di Roma Termini, davanti a noi c'è una piazza gremita di colori e di persone di varia provenienza: dagli studenti della Sapienza agli attori del teatro Valli con il loro carro allegorico, dai metalmeccanici della Fiom alle associazioni No-Tav.
La testa del corteo, guidata dai comitati dell'Acqua Bene Comune, era già partita circa da un ora, noi ci trovavamo al centro, tra gli studenti universitari e i metalmeccanici. Per il momento andava tutto bene, eravamo circondati da mille colori e canti di ogni genere, da "bella ciao" a canzonette napoletane su Berlusconi e le sue escort.
Appena entrati in via Cavour iniziano i primi disordini, alcuni anarchici hanno bruciato due Mercedes e sfondato un bancomat, siamo quindi costretti a fermarci e ad aspettare che i pompieri dominino le fiamme.
Nel giro di 15 minuti la situazione è di nuovo tranquilla, procediamo quindi verso i Fori Imperiali, ma arrivati a metà della via, all'altezza dei rottami bruciati, scoppia il caos: I Black Block non se ne sono andati, si sono nascosti nelle vie laterali e ci hanno aspettato!
Da un incrocio di fronte a noi si sento esplosioni e vediamo un sacco di fumo uscire dai lati dei palazzi, sono loro, sono tornati. Sono circa una trentina, scoppia il panico nel corteo, la gente fugge indietro verso di noi, un gruppo di Rifondazione Comunista abbandona i cartelli e si lancia contro i facinorosi usando le proprie bandiere nel disperato tentativo di respingerli.
Non facciamo in tempo a voltarci per fuggire quando da un vicolo subito a fianco a noi spuntano altri venti Black Block, in tenuta d'assalto con le spranghe e i petardi in mano, pronti a liberare i propri compagni dal blocco dei rifondaroli. Subito i manifestanti di Sinistra e Libertà capiscono che la situazione stà diventando critica e senza esitare si buttano addosso a loro, e con un coraggio immane li affrontano a mani nude e con le aste delle bandiere.
Il mio amico Giuseppe corre subito in loro sostegno e insieme ai cinquantenni di SEL cerca di respinge gli anarchici in un altro vicolo. Ci riescono, i Black Block sono in fuga, ma prima di dileguarsi si voltano e ci lanciano contro due bombe carta, una cade in mezzo ad un bar e per fortuna non ferisce nessuno, l'altra cade in mezzo ai nostri difensori, uno di loro cerca di tirarla via ma gli esplode in mano portandoli via tre dita. Altri rimangono leggermente feriti tra cui Giuseppe, che se la cava con una bruciatura sulla spalla e con un leggero danno all'orecchio destro.
Nell'inseguire per i vicoli gli anarchici, ci accorgiamo che diverse camionette della polizia sono posizionate intorno a noi, ma il fatto curioso è che nessun poliziotto è in strada per fermare i facinorosi in fuga.
Decidiamo di avanzare, via dei Fori Imperiali è vicina ormai, più avanziamo e più ci rendiamo conto della distruzione che ci circonda, una pompa di benzina è sfondata, le saracinesche dei negozi sono divelte, le vetrine sfondate.
Arrivati ai Fori scopriamo che la polizia è in tenuta anti sommossa pronta a intervenire, molti manifestanti inveiscono contro di loro urlando "perché non avete fatto niente??", "dove eravate??", per un attimo scoppia il panico perché alcuni stanno tirando sanpietrini contro le forze dell'ordine, ma subito vengono fermati dagli altri manifestanti e la marcia del corteo, ormai mutilato, prosegue.
Arriviamo al Colosseo, per lo più alla spicciolata, non siamo più compatti come all'inizio, molti sono usciti dalla via principale e ci osservano avanzare verso piazza San Giovanni, il nostro punto di arrivo.
Ad un tratto sentiamo una lunga serie di esplosioni e vediamo centinaia di persone fuggire verso di noi, stanno fuggendo da via Labicana. Dietro di loro si alzano due alte colonne di fumo nero, l'elicottero della polizia rotea sopra la via come impazzito, cerca di capire cosa succede, ma nessuno lo sa con certezza.
Cerchiamo di fermare qualcuno per sapere cosa succede, uno di loro ci dice che via Labricana è in fiamme, che stanno bruciando una caserma, un altro si avvicina e urla: "non andate di là, è un campo di battaglia". Capiamo che ormai la testa del corteo è perduta, bloccata in piazza San Giovanni e non abbiamo nessuna possibilità di raggiungerli.
In preda alla confusione più totale, centinaia di persone si accalcano davanti al Colosseo, alcuni cercano di raggiungere la piazza aggirando la battaglia, ma è impossibile perché i Black Block sono ovunque, e se non sono loro a fermarci è la polizia.
Ad un tratto mi telefona Ivan, il compagno della Fiom con cui sono venuto a Roma, ci eravamo separati in via Cavour dopo l'attacco, e mi chiama per chiedermi se sto bene e per capire com'è la situazione più avanti, io gli dico che siamo bloccati e che non possiamo avanzare, lui mi risponde che via Cavour è di nuovo sotto attacco e che stanno arrivando da noi insieme agli studenti. A quel punto capiamo che siamo bloccati, non possiamo ne avanzare ne indietreggiare, la testa del corteo sta subendo le cariche della polizia e degli anarchici, e la coda è bloccata all'inizio di via Cavour.
Il tempo passa, ci aggiriamo per via dei Fori Imperiali cercando di capire cosa sta succedendo ai compagni che si trovano più avanti, ci dicono che molti si sono nascosti dentro alle chiese o nei palazzi, che la polizia è in fuga perché tutti i facinorosi si stanno concentrando in piazza San Giovanni.
Ad un tratto sentiamo cantare dietro di noi, ci voltiamo, è la Fiom, finalmente sono arrivati, stanno in testa a ciò che rimane del corteo e lo stanno guidando verso di noi. I ranghi sono compatti, si tengo tutti sotto braccio per rimanere uniti, mentre sui lati il loro Servizio D'ordine usa le bandiere come transenne per impedire l'accesso ai facinorosi. Subito dietro di loro vediamo gli studenti, anche loro sono compatti e avanzano a passo sicuro.
Appena ci raggiungo dalla folla scoppia un enorme applauso, tutti i manifestanti rimasti si uniscono a al corteo guidato ora dalla Fiom ed entrano nei ranghi e tutti insieme ci dirigiamo verso piazza Vittorio, evitando in questo modo li scontri. Finalmente siamo al sicuro.
Arrivati a destinazione Landini in persona sale sul camion che apriva la strada e con un microfono ringrazia tutti i metalmeccanici, senza i quali non sarebbe stato possibile evitare che questa grossa porzione di corteo si salvasse dal caos, e ci invita a scioglierci per raggiungere al più presto le nostre corriere in modo da poter lasciare Roma e il caos che l'ha coinvolta.
Arrivati allo scalo delle corriere dell'Anagnina scopriamo che anche in piazza Vittorio sono iniziati degli scontri perchè alcuni studenti non hanno seguito il consiglio di Landini e hanno preferito rimanere li. Noi in compenso siamo felici di esserne usciti illesi e aspettiamo con trepidazione il ritorno di tutti i nostri compagni che purtroppo non sono stati così fortunati.
sabato 1 ottobre 2011
Le Fabbriche in rete
Si è svolto oggi, Sabato 1 Ottobre, l'incontro tra le Fabbriche di Nichi di Pordenone e di Codroipo.
E' stata un'importante occasione d'incontro perchè ha messo in luce le numerose affinità esistenti tra queste due realtà, e i dubbi che condividono come la "forma legale" da assumere, o il distanziarsi o meno dai partiti ad esse vicine politicamente.
Altro punto di condivisione è l'obiettivo comune, ovvero il diventare un laboratorio per un nuovo modo di fare politica basato sulla trasparenza, sulla semplicità e sulla partecipazione; sono questi tre i punti fondamentali che entrambe condividono e promuovono nei loro territori.
Alla luce di tutto ciò, è stato deciso di stringere i legami esistenti tra le due Fabriche in modo da poter incrementare l'efficacia e l'azione di entrambe, organizzando serate condivise e trattando temi comuni che riguardino concretamente entrambe le città e che quindi non siano dei meri discorsi generalizzanti, perchè un altro punto condiviso è per l'appunto il Territorio.
(clicca per il link)
domenica 25 settembre 2011
La Repubblica Libera della Carnia
venerdì 23 settembre 2011
L'opposizione Codroipese
Tutti coloro che desiderano esser informati su cioè che ci è stato presentato ai diversi incontri, può contattarci tramite questo mezzo.
mercoledì 7 settembre 2011
Una storia da non dimenticare
Tutto inizia subito dopo la Seconda Guerra Mondiale, i Nazi-fasciti erano appena stati cacciati oltralpe e iniziava il processo di costruzione del nuovo stato democratico. Il Mezzogiorno a causa dei pesanti bombardamenti e dalle battaglie combattute nelle proprie città e nelle campagne era devastato, e la sua popolazione era stremata perchè le case erano state distrutte e gli alimenti scarseggiavano.
Al Nord la situazione era migliore perchè gli Americani erano stati fermati lungo la linea Gotica, all'altezza di Bologna, e il processo di liberazione venne condotto dai partigiani del CLN; quindi le battaglie non furono di grandi dimensioni e non ebbero l'effetto devastante che avrebbero avuto se fossero combattute da un esercito dotato di armi pesanti.
Una dirigente comunista milanese, Teresa Noce, ben conscia di questa situazione, propose di intervenire a sostegno della popolazione delle regioni meridionali salvando dall'abbandono e dalla corruzione migliaia di bambini e bambine facendoli ospitare da generose famiglie emiliane. Questa proposta sarebbe rimasta di dimensioni limitate e circoscritta se nel dicembre del 1945, al Congresso del PCI non fosse salito sulla tribuna un delegato di Frosinone, per denunciare le condizioni miserevoli e disperate in cui vessavano i bambini del mezzogiorno, in particolare quelli di Cassino.
Lo stesso giorno una delegazione guidata da Teresa Noce si recò a Cassino per portare aiuto alla popolazione offendo denaro e alimenti, e da quella zona ridotta a un cumulo di macerie partirono i primi gruppi di bambini che sarebbero stati ospitati da alcune famiglie di contadini emiliane.
E così il progetto di Teresa Noce prese vita, i bambini di Cassino furono i primi, dopo di loro arrivarono molti altri come quelli di San Severo di Puglia che nel 1950 vennero ospitati dalle donne dell'Udi (Unione delle Donne D'Italia) di Ancona perchè le loro famiglie, braccianti e mezzadri ridotti alla fame, furono arrestate dall'esercito che respinse le loro proteste facendo ricorso ai carri armati.
Nonostante le paure e i timori, fomentate anche dai propri concittadini ("Andate in Alta Italia? Attenti che la i comunisti mangiano i bambini o li usano per fare sapone"), molti bambini ebbero la fortuna di vivere un'infanzia serena, senza il timore di non riuscire a trovare un pezzo di pane da metter sotto ai denti.Insomma grazie all'organizzazione e alla solidarietà di centinia di uomini e di donne, di militanti di Sinistra, fu possibile dare vita ad un progetto meraviglioso che unì il Paese in uno dei suoi momenti più duri, e lo fece attraverso i bambini. Fu l'incontro tra due culture diverse, due diversi modi di mangiare, di parlare e di vivere, fu un grande gesto per un grande Paese.
Ha ragione Luciana Viviani quando dice: "Il nostro è un Paese che ha bisogno di ricordare anche le cose bellissime che è stato capace di fare. Perchè noi siamo un pò contro noi stessi: ci diciamo tutto quello che facciamo di male, ma non ci diciamo quello che facciamo e che abbiamo fatto di buono".
Nicolò Berti
(spunti tratti da Il Venerdì di Repubblica del 26 Agosto 2011)
sabato 3 settembre 2011
Riapre la stagione
Si riapre la stagione insomma, quella politica intendo, i temi sul piatto quest'anno non sono più le stravaganze e le dame di compagnia del premier, bensì la crisi economica, l'immobilità e la crisi del terzo governo Berlusconi, il tracollo dei comuni italiani, il debito pubblico che ormai ha raggiunto livelli abnormi, e molti altri ancora (dovrei riempire 4 pagine solo per elencarli tutti).
Insomma è una riapertura di stagione molto particolare, avvincente oserei dire, perchè per la prima volta tutti i cittadini percepiscono l'avvicinarsi della tempesta, la tanto famigerata crisi economica che ormai è diventata palpabile con mano a tutti i livelli della nostra società. Sarà quindi un autunno esplosivo, fatto di proteste, manifestazioni e rivolte? questa per il momento è una risposta che non conosciamo, l'unica cosa certa per il momento è che la CGIL ha già indetto uno sciopero generale il 6 settembre per protestare contro la manovra di austerity formulata dal consiglio dei ministri; il sindacato spera in una grande affluenza (e si presume sarà così), magari sarà la scintilla che farà scoppire la collera degli Italiani, magari Celio (è in questo rione romano che si terrà il comizio principale della giornata) sarà la nostra Brixton.
E per quanto rigurada la nostra Codroipo? ormai sono passati quasi quattro mesi dall'elezione a sindaco del pdiellino Fabio Marchetti e quindi è un pò presto per dare giudizi, ma alcuni cambiamenti sono già sotto gli occhi di tutti; ad esempio sono comparsi in tutte le circonvallazioni gli speed-display, dei cartelli autovelox che di spaventoso hanno solo il nome perchè si limitano a lampaggiare per avvisarci che abbiamo superato il limite di velocità.
Intanto San Simone si avvicina e non esiste ancora un programma dei festeggiamenti perchè si stà ancora analizzando quali eventi organizzare e a chi concedere le concessioni di utilizzo degli stand (un pò tardino non credete?!), ma non possiamo incolpare il nostro buon sindaco per questo perchè quest'anno abbiamo avuto un evento molto più importante che lo ha coinvolto di persona: la sua elezione. Ma del resto si sà l'importante è vincere, quindi è più che comprensibile il fatto di dimenticarsi l'organizzare della festa più importante (anche perchè l'unica) della nostra cittadina.
Insomma questo è tutto, spero che abbiate passato delle buone vacanze perchè sarà un autunno molto impegantivo.
Nicolò Berti
lunedì 18 luglio 2011
Satira
venerdì 8 luglio 2011
Cosa sono le Fabbriche? hanno un futuro? se si, quale?
Leggi le "Otto tesi", clicca sulla pagina nella barra sovrastante!
lunedì 27 giugno 2011
i giovani ricordano i giovani
Per maggiori informazioni clicca, nella barra superiore del sito, su IN PROGRAMMA
venerdì 24 giugno 2011
Satira
lunedì 13 giugno 2011
News dal mondo
Die Welt - "Berlusconi perde il referendum sul nucleare"
Le Monde - "Berlusconi ammette una sconfitta su tutte le questioni"
El Pais - "Gli italiani contrari all'energia nucleare e l'immunità di Berlusconi"
Financial Times - "Berlusconi affronta il colpo dei referendum"
I quattro maggiori giornali europei escono in prima pagina con la notizia della vittoria del referendum e tutti suppongo che sia un durissimo colpo per Berlusconi e per il suo governo. Anche all'estero ci si domanda "che sia l'inizio della fine di Berlusconi?"
Risultati referendum
1 - Modalità di affidamento e gestione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica. Abrogazione
- votanti: 54,81% di cui 95,35% (SI) e 4,65% (NO)
2 - Determinazione della tariffa del servizio idrico integrato in base all’adeguata remunerazione del capitale investito.Abrogazione parziale di norma
- votanti: 54,82% di cui 95,80% (SI) e 4,20% (NO)
3 - Abrogazione delle nuove norme che consentono la produzione nel territorio di energia elettrica nucleare
- votanti: 54,79% di cui 94,05% (SI) e 5,95% (NO)
4 - Abrogazione di norme della legge 7 aprile 2010, n. 51, in materia di legittimo impedimento del Presidente del Consiglio dei Ministri e dei Ministri a comparire in udienza penale, quale risultante a seguito della sentenza n. 23 del 2011 della Corte costituzionale
- votanti: 54,78% di cui 94,62% (SI) e 5,38% (NO)
Le percentuali si riferiscono rispettivamente: per la voce "votanti" al valore degli aventi di diritto al voto residenti e presenti sul suolo nazionale e che si sono recati alle urne, rispetto al totale; il dato è comprensivo del voto degli aventi diritto che si trovavano all'estero al momento della votazione, ma che hanno comunque avuto la possibilità di votare recandosi nei consolati e nelle ambasciate locali ; per la voce "SI" e "NO" il valore dei voti favorevoli o contrari rispetto al numero di votanti ad ogni quesito referendario, rispetto al totale.
"La libertà è partecipazione" (G.Gaber)
Clicca qui
sabato 11 giugno 2011
Serata ANPI
venerdì 10 giugno 2011
Giornata della memoria delle vittime del terrorismo
E' ora disponibile on line il video della serata del 9 maggio, svoltasi in piazza Garibaldi a Codroipo. Per visualizzarlo è sufficente cliccare questo link: video
Buona Visione!
mercoledì 1 giugno 2011
domenica 22 maggio 2011
RESOCONTO
un caso curioso
venerdì 20 maggio 2011
Il Parlamento italiano, visto con gli occhi di Michael
Pronti? bene allora iniziamo dal basket: ci sono 3 giocatori, 2 giocano in attacco e 1 in difesa. Il turno di gioco dura fino a quando uno dei due attacanti non segna o il difensore non ruba la palla, quando questo succede si invertono i ruoli, il difensore cambia e anche la squadra che attacca. Vince il gioco il singolo giocatore che segna più canestri. Chiaramente i due attaccanti difficilemente si passeranno la palla anche se sono in squadra insieme. Il giocatore che ha più punti (e quindi più canestri) non aiuterà mai l'altro giocatore, anche se giocano insieme, ad ottenere più punti.
Chiaro fin qui? benissimo allora passiamo al Parlamento: ci sono 3 partiti, 2 giocano in coalizione di maggioranza e 1 in opposizione. Il mandato dura fino a quando uno dei due partiti non finisce il mandato o l'opposizione non sfiducia il governo, quando questo succede il governo cade e si invertono i ruoli, si va alle elezioni, l'opposizione cambia e anche la coalizione di maggioranza. Vince il gioco il singolo partito che rimane più al governo. Chiaramente i due partiti di coalizione difficilemente si passeranno il controllo del governo anche se sono in coalizione insieme. Il partito che ha conquistato più mandati (e quindi più consenso popolare) non aiuterà mai l'altro partito, anche se sono alleati, ad ottenere più consenso.
Avete capito? quindi la prossima volta che andate a "giocare a basket" fate attenzione al vostro compagno di squadra.
Ah un ultima cosa, io l'ho paragonato al basket ma anche con il calcio renderebbe l'idea
http://www.youtube.com/watch?v=ubCCImpT2h4
Buona visione!
giovedì 19 maggio 2011
Incontro della Fabbrica
- organizzazione della serata del 2 giugno
(iniziativa sui partigiani a rivignano);
- collaborzione con associazioni territoriali per
la pubblicizazione dei referendum
sull'acqua e il nucleare;
-presentazione del bilancio finale
dei due eventi precedenti.
ATTENZIONE! possibile trasferta a varmo
per incontrare i ragazzi con cui coollaboriamo
per la serata del 2 giguno
Sabato 21 maggio dalle 11.00 alle 12.00
Osteria alle risorgive
via delle Acacie n.2
Codroipo (UD)
Qual'è il leader perfetto?
Nessuno, o almeno, non un unica persona.
A mio parere al mondo esistono due categorie di persone: i Pragamatici e i Pensatori. Ovviamente queste non sono due categiore assolute, esistono varie categorie intermedie, ma per facilitare la compresione ipotizziamo che esistano solo queste due.
Iniziamo quindi a descriverle, partendo dalla prima , i Pragamatici. Queste persone sono estremamente abili nell'organizzare incontri, sono brave nel lavoro, sono efficenti, più in generale diciamo che sono ottimi organizzatori. Essi però mancano di creatività, di fantasia, sono bravi a utilizzare gli strumenti che la società, il mercato, gli offrono.
I Pensatori dal canto loro sono molto creativi, innovativi, sono capaci di immagine modelli alternativi della realtà; non guardano alla realtà che li circonda, cercando di utilizzare al meglio gli strumenti che gli offre, ma cercano di costruirseli da soli questi strumenti, se necessario cercano di dare una visione diversa, fuori dagli schemi logicici e cognitivi ritenuti normali o adeguati.
Se volessi paragonare una leadership ad una barca, i Pensatori sono il timone mentre i Pragmatici sono i remi. Questa barca se non avesse dei potenti remi rischierebbe di rimanere bloccata in mezzo al mare della società e i suoi marinai finirebbero soli e abbandonati. D'altro canto se essa non avesse un timone, finirebbe per vagare senza meta o peggio ancora non uscire dal suo porto, non riuscirebbe a diffondersi.
Quindi ritornando alla domanda iniziale, il leader perfetto non esiste. Un leader è, per colpa della sua stessa natura (Umana), imperfetto, quindi se si ritroverà a condurre una nave (un'organizzazione), affinché sia un bravo capitano dovrà sapere coordinare bene il timone con i remi. Il leader migliore è per metà Pensatore e per metà Pragmatico, perchè deve saper capire entrambi, deve sapere coordinare le diverse persone di cui si circonda, e sopratutto dovrà scegliere bene quali di queste saranno rispettivamente i remi e il timone della sua organizzazione.
martedì 17 maggio 2011
Risultati elettorali - città importanti
BALLOTTAGGIO
Napoli:
G.Lattieri (PdL-Forza Sud) 38,52%
L.De Magistris (IdV-FdS) 27,52%
M.Morcone (PD-SEL) 19,15%
BALLOTAGGIO (De Magistris vs Lattieri)
Trieste:
R.Cosolini (PD-SEL-IdV) 41,22%
R.Antonione (PdL) 27,56%
F.Bandelli (La Destra) 10,76%
BALLOTTAGGIO (Cosolini Vs Antonione)
Cagliari:
M.Zedda (PD-SEL-IdV) 45,15%
M.Fantola (PdL-UdC) 44,71%
BALLOTTAGGIO
Bologna:
V.Merola (PD-SEL-FdS) 50,46%
M.Bernardini (PdL-Lega) 30,35%
SINDACO (Merola)
Torino:
P.Fassino (PD-SEL-IdV) 56,66%
M.Coppola (PdL-Lega) 27,30%
SINDACO (Fassino)
lunedì 16 maggio 2011
Risultati elettorali
- Popolo delle Libertà 23,96%
- Lega Nord 13,12%
- Viviamo Codroipo 4,46%
- Insieme per Codroipo 2,62%
- Progetto Codroipo 33,29%
- UDC - FLI 5,95%
- Gigante Sindaco 9,61%
- Primavera Codroipese 3,89%
- Codroipo a 5 stelle 3,09%
Il nuovo sindaco di Codroipo è il vice presidente della provincia di Udine, Fabio Marchetti.
Per visualizzare i dati e consultare i risultati a livello regionale delle ammnistrative e delle provinciali, consultate il sito: http://amministrative2011.regione.fvg.it/000309_Com/Gruppi/000243.html
mercoledì 11 maggio 2011
Giornate della Memoria delle vittime del Terrorismo
Umberto Alberini
(pubblicato su Facebook)
martedì 10 maggio 2011
Giornata della Memoria delle vittime del Terrorismo
causa problemi di montaggio, il video verrà pubblicato il prima possibile.
Giornata della Memoria delle vittime del Terrorismo
- "Amo l'Italia"
- "Indignatevi!"
- "La vostra memoria resti sempre viva in noi per non demordere"
- "L'Italia siamo ognuno di noi, non possiamo che esserci"
- "Se i magistrati sono brigatisti, siamo tutti brigatisti!"
- "Un segnale forte e chiaro per non dimenticare mai"
- "Viva l'Italia!"
- "No a Berlusconi"
- "L'Italia che spera, l'Italia che crede in un futuro migliore!"
- "La nostra presenza per ricordarci che non siete morti in vano"
- "Insieme nel ricordo, uniti nella ricerca dell'Italia migliore"
Queste sono le parole lasciate scritte sul Cartellone dei Pensieri, dalle persone presenti alla serata.
sabato 7 maggio 2011
Giornata della Memoria delle vittime del Terrorismo
Il giorno dell'assassinio di Aldo Moro e di Peppino Impastato, nel contesto di una piazza Garibaldi accesa di candele, ricorderemo insieme i magistarati uccisi ad opera delle Br e di altre formazioni terroristiche.
Memorie, testi e pensieri in piazza.
Lunedì 9 maggio 21.00 - 21.30
p.zza Garibaldi - Codroipo (UD)
giovedì 28 aprile 2011
Annullato confronto tra i candidati sindaco
Con grande dispiacere abbiamo dovuto annullare il confronto pubblico tra i cinque candidati alla carica di sindaco organizzato dalla "Fabbrica di Nichi Codroipo" per la serata di venerdì 29.
La decisione sofferta di annullare questo importante evento, da noi ritenuto utile alla formazione di un'opinione la più completa possibile riguardo alla scelta del futuro amministratore del nostro Comune, è scaturita dalla mancanza della neutralità, da noi ritenuta fondamentale, del contradditorio, vista la non presenza di uno dei candidati a sindaco, nella precisione del candidato del Pdl il dott. Fabio Marchetti.
A causa infatti di difficoltà tecniche nella comunicazione tra i componenti del gruppo ed anche nei confronti dello stesso dott. Marchetti, e visti anche i tempi molto stretti per la stampa e la diffusione del materiale promozionale dell'incontro, è stata erroneamente indicata su tale materiale la presenza del candidato sindaco del Pdl, che invece nel frattempo non aveva potuto rendersi disponibile da altri e concomitanti impegni già assunti.
Ci scusiamo quindi per il disagio arrecato al candidato del Pdl, dott. Fabio Marchetti, ed agli altri candidati che si erano resi disponibili, augurandoci di poter continuare in futuro nel nostro impegno di informazione e partecipazione aperto a tutti i cittadini indifferentemente dalla loro provenienza politica: un lavoro necessario per costruire una democrazia efficiente, laica e legalitaria.
giovedì 21 aprile 2011
lunedì 4 aprile 2011
organizzazione della serata confronto tra i candidati sindaco:
- divisione degli incarchi organizzativi (pubblicità, contatti con gli ospiti, organizzazione sala, organizzazione quesiti e mediatore);
- raccolta delle risposte dei candidati ed eventuale valutazione su luogo e mediaotre;
- realizzazione dell'organigramma dei lavori.
è un incontro molto importante, mi raccomando NON MANCATE, ne va della buona riuscita dell'evento!
Venerdì 8 aprile 2011 - ore 18.30
Osteria alle Risorgive - via delle Acacie 2, Codroipo
sabato 2 aprile 2011
sabato 2 aprile 2011 la fabbrica di nichi Codroipo si è riunita e ha stabilito che il dibattito tra i candidati sindaco si terrà VENERDI' 29 APRILE. Verranno contattati al più presto tutti i candidati e verranno loro comunicati gli argomenti su cui si basano le domande preparate nelle precedenti riunioni: URBANISTICA, CULTURA, CENTRO STORICO e AMBIENTE.
Per ogni argomento sono state preparate 3 domande specifiche, studiate al fine di stimolare gli interventi spontanei provenienti dal pubblico presente in sala.
venerdì 1 aprile 2011
Gli scioperi - un disagio per i clienti o per i titolari?
Alla luce dei disagi che questo sciopero ha provocato sorge spontanea una domanda: ma questi scioperi (mi riferisco unicamente a quelli del comparto pubblico) per come vengono gestiti oggigiorno, non provocano più disagio ai clienti che ai datori di lavoro?
Effetivamente pare proprio che sia così; quindi il bloccare i servizi pubblici per manifestare la propria protesta non rischia di provocare un effetto boomerang, cioè di far dimunire la propria capacità di pressione (come scioperante) anziché aumentarla? Perchè sia ben chiaro che agendo in questo modo non solo si riscontra il malcontento dei datori di lavoro, ma anche quello dell'opinione pubblica e quindi la lotta diventa "tutti contro uno".
A mio parere una possibile alternativa potrebbe essere l'abolizione di tutte le tariffe per la giornata in cui si è indetto lo sciopero, in questo modo i trasporti (o i servizi degli uffici) sono gratuiti e quindi il danno si riversa interamente sulla azienda anziché sui cittadini.
Credo che in questo modo la capicità di pressione degli scioperanti aumenti considerevolmente dato che il cliente può usufruire del servizio senza pagarne il prezzo.Inoltre il danno per il datore di lavoro è enorme dato che i cittadini attenderanno con trepidazione lo sciopero per compiere dei viaggi più lunghi (o svolgere le proprie pratiche) e quindi sfruttare al massimo il vantaggio. Quindi per quella giornata si riscontrerà un enorme utilizzo del servizio, che però viene erogato a costo 0 e quindi diventa estremamente sconveniente per il titolare non acconsentire alle richieste degli scioperanti.Un'altra possibilità potrebbe essere il sistema Svedese, ovvero il dipendente pubblico può scioperare finché non gli è stato rinnovato il contratto, e quindi agisce a priori senza cagionare anni a terzi.
In conclusione ritengo che sia necessario rivedere la regolamentazione degli scioperi dei dipendenti pubblici, perchè ancora una volta le leggi attuali riducono il potere contrattuale del lavoratore e per di più cagionano danni al cittadino.
INDEGNI
Ingnoranza! ecco che cos'è.
Non esiste dialogo con chi disprezza così esplicitamente la propria memoria e i propri concittadini.
giovedì 31 marzo 2011
martedì 29 marzo 2011
venerdì 18 marzo 2011
giovedì 17 marzo 2011
domenica 13 marzo 2011
"Sui sentieri della Gloria..."
sabato 26 febbraio 2011
martedì 22 febbraio 2011
domenica 13 febbraio 2011
Il femminismo del XXI secolo
lunedì 7 febbraio 2011
Un gesto responsabile
venerdì 4 febbraio 2011
Resoconto
giovedì 27 gennaio 2011
domenica 23 gennaio 2011
martedì 18 gennaio 2011
domenica 16 gennaio 2011
Resoconto dell'incontro del 16/01
giovedì 13 gennaio 2011
Corso post laurea
La Sinistra - una scelta politica o di vita?
domenica 9 gennaio 2011
Pubblicazioni
mercoledì 5 gennaio 2011
Comunicato stampa
La Fabbrica di Nichi - Codroipo si è incontrata Venerdì 24 Dicembre al Caffè Pablo, a Codroipo. Il gruppo, composto da più di dieci membri attivi e da molti simpatizzanti, si è riunito pubblicamente per un brindisi e per iniziare a programmare le attività politiche del 2011, continuando sulla scia del 2010.
Durante l’incontro sono emersi i seguenti punti:
Nell’era di Berlusconi e del berlusconismo l’Italia è scivolata in una regressione culturale senza precedenti, è prevalso un modello populistico e un conservatorismo becero che hanno ridotto al minimo gli spazi democratici, con il risultato che larga parte della popolazione è rimasta tagliata fuori dalla rappresentanza. Non si può nascondere, tuttavia, che al di fuori della favola berlusconiana, dei falsi miti narrati dalla televisione, del razzismo leghista, esiste un universo di persone che sognano, sperano, credono in un’Italia migliore. L’obiettivo della Fabbrica di Nichi-Codroipo a dar voce a questi cittadini che avevano rinunciato ad accostarsi a una politica ridotta a mercato e propaganda.
Il nostro obiettivo è quello di ritornare a far parlare la politica della vita, quella vera, e non accontentarsi più che la politica continui a parlare solo di se stessa.
Il nostro obiettivo è riformare la politica, ricominciando da quelli che sono i nostri principi fondanti: la cultura, la creatività, l’ecologia. Al modello affaristico della vecchia politica vogliamo sostituire un nuovo vocabolario che contempli le parole bellezza, sentimento, partecipazione, condivisione.
La Fabbrica di Nichi- Codroipo, così come prevede lo Statuto Nazionale all’art. 3, non si presenta alle elezioni e non è nuovo partito politico. La Fabbrica di Nichi è fatta di persone. Si può partecipare senza dover appartenere. Partendo da questo presupposto smentiamo le voci che ci vedevano come possibili partecipanti, attraverso una lista civica, alle elezioni amministrative comunali 2011 del Comune di Codroipo.