sabato 19 novembre 2011

La Fabbrica: chiuso per Ferie

Dopo un anno di incontri e con quattro eventi alle spalle, la Fabbrica di Codroipo ha deciso di sospendere le proprie attività viste le sempre più frequenti difficoltà d'incontro e nell'organizzazione degli eventi. Non è la passione, ma il tempo a mancare. Coloro che si sono occupati fino ad oggi della gestione delle riunioni e degli eventi, ora non hanno più le possibilità temporali per farlo. Un anno passa e porta con se nuovi impegni e nuove responsabilità, riducendo sempre di più lo spazio di tempo dedicabile alla gestione materiale di questo straordinario spazio che è La Fabbrica di Nichi.
Adesso siamo arrivati al limite, il tempo dedicabile a questo laboratorio non è più sufficente a garantirgli quel ritmo che fino ad oggi lo ha caratterizzato: 1 evento ogni 3 mesi, 1 riunione ogni 2 settimane.
E' a malincuore quindi che La Fabbrica và in ferie, ferma per il momento i suoi macchinari e rimane aperta per lo meno virtualmente, continuando On Line quell'attività e coltivando quello spirito di partecipazione che l'ha contraddistinta fino ad oggi.

lunedì 17 ottobre 2011

15 ottobre 2011, gli indignados diventano braccados

Scrivo qui di seguito la cronistoria della mia esperienza al corteo degli Indignados; ciò che riporto è ancora vivo e lucido nella mia mente perché  l’ho vissuto in prima persona.


Sono circa le 14 e siamo appena usciti dalla fermata della metro di Roma Termini, davanti a noi c'è una piazza gremita di colori e di persone di varia provenienza: dagli studenti della Sapienza agli attori del teatro Valli con il loro carro allegorico, dai metalmeccanici della Fiom alle associazioni No-Tav.
La testa del corteo, guidata dai comitati dell'Acqua Bene Comune, era già partita circa da un ora, noi ci trovavamo al centro, tra gli studenti universitari e i metalmeccanici. Per il momento andava tutto bene, eravamo circondati da mille colori e canti di ogni genere, da "bella ciao" a canzonette napoletane su Berlusconi e le sue escort.
Appena entrati in via Cavour iniziano i primi disordini, alcuni anarchici hanno bruciato due Mercedes e sfondato un bancomat, siamo quindi costretti a fermarci e ad aspettare che i pompieri dominino le fiamme.
Nel giro di 15 minuti la situazione è di nuovo tranquilla, procediamo quindi verso i Fori Imperiali, ma arrivati a metà della via, all'altezza dei rottami bruciati, scoppia il caos: I Black Block non se ne sono andati, si sono nascosti nelle vie laterali e ci hanno aspettato!
Da un incrocio di fronte a noi si sento esplosioni e vediamo un sacco di fumo uscire dai lati dei palazzi, sono loro, sono tornati. Sono circa una trentina, scoppia il panico nel corteo, la gente fugge indietro verso di noi, un gruppo di Rifondazione Comunista abbandona i cartelli e si lancia contro i facinorosi usando le proprie bandiere nel disperato tentativo di respingerli.
Non facciamo in tempo a voltarci per fuggire quando da un vicolo subito a fianco a noi spuntano altri venti Black Block, in tenuta d'assalto con le spranghe e i petardi in mano, pronti  a liberare i propri compagni dal blocco dei rifondaroli. Subito i manifestanti di Sinistra e Libertà capiscono che la situazione stà diventando critica e senza esitare si buttano addosso a loro, e con un coraggio immane li affrontano a mani nude e con le aste delle bandiere.
Il mio amico Giuseppe corre subito in loro sostegno e insieme ai cinquantenni di SEL cerca di respinge gli anarchici in un altro vicolo. Ci riescono, i Black Block sono in fuga, ma prima di dileguarsi si voltano e ci lanciano contro due bombe carta, una cade in mezzo ad un bar e per fortuna non ferisce nessuno, l'altra cade in mezzo ai nostri difensori, uno di loro cerca di tirarla via ma gli esplode in mano portandoli via tre dita. Altri rimangono leggermente feriti tra cui Giuseppe, che se la cava con una bruciatura sulla spalla e con un leggero danno all'orecchio destro.
Nell'inseguire per i vicoli gli anarchici, ci accorgiamo che diverse camionette della polizia sono posizionate intorno a noi, ma il fatto curioso è che nessun poliziotto è in strada per fermare i facinorosi in fuga.
Decidiamo di avanzare, via dei Fori Imperiali è vicina ormai, più avanziamo e più ci rendiamo conto della distruzione che ci circonda, una pompa di benzina è sfondata, le saracinesche dei negozi sono divelte, le vetrine sfondate.
Arrivati ai Fori scopriamo che la polizia è in tenuta anti sommossa pronta a intervenire, molti manifestanti inveiscono contro di loro urlando "perché non avete fatto niente??", "dove eravate??", per un attimo scoppia il panico perché alcuni stanno tirando sanpietrini contro le forze dell'ordine, ma subito vengono fermati dagli altri manifestanti e la marcia del corteo, ormai mutilato, prosegue.
Arriviamo al Colosseo, per lo più alla spicciolata, non siamo più compatti come all'inizio, molti sono usciti dalla via principale e ci osservano avanzare verso piazza San Giovanni, il nostro punto di arrivo.
Ad un tratto sentiamo una lunga serie di esplosioni e vediamo centinaia di persone fuggire verso di noi, stanno fuggendo da via Labicana. Dietro di loro si alzano due alte colonne di fumo nero, l'elicottero della polizia rotea sopra la via come impazzito, cerca di capire cosa succede, ma nessuno lo sa con certezza.
Cerchiamo di fermare qualcuno per sapere cosa succede, uno di loro ci  dice che via Labricana è in fiamme, che stanno bruciando una caserma, un altro si avvicina e urla: "non andate di là, è un campo di battaglia". Capiamo che ormai la testa del corteo è perduta, bloccata in piazza San Giovanni e non abbiamo nessuna possibilità di raggiungerli.
In preda alla confusione più totale, centinaia di persone si accalcano davanti al Colosseo, alcuni cercano di raggiungere la piazza aggirando la battaglia, ma è impossibile perché i Black Block sono ovunque, e se non sono loro a fermarci è la polizia.
Ad un tratto mi telefona Ivan, il compagno della Fiom con cui sono venuto a Roma, ci eravamo separati in via Cavour dopo l'attacco, e mi chiama per chiedermi se sto bene e per capire com'è la situazione più avanti, io gli dico che siamo bloccati e che non possiamo avanzare, lui mi risponde che via Cavour è di nuovo sotto attacco e che stanno arrivando da noi insieme agli studenti. A quel punto capiamo che siamo bloccati, non possiamo ne avanzare ne indietreggiare, la testa del corteo sta subendo le cariche della polizia e degli anarchici, e la coda è bloccata all'inizio di via Cavour.
Il tempo passa, ci aggiriamo per via dei Fori Imperiali cercando di capire cosa sta succedendo ai compagni che si trovano più avanti, ci dicono che molti si sono nascosti dentro alle chiese o nei palazzi, che la polizia è in fuga perché tutti i facinorosi si stanno concentrando in piazza San Giovanni.
Ad un tratto sentiamo cantare dietro di noi, ci voltiamo, è la Fiom, finalmente sono arrivati, stanno in testa a ciò che rimane del corteo e lo stanno guidando verso di noi. I ranghi sono compatti, si tengo tutti sotto braccio per rimanere uniti, mentre sui lati il loro Servizio D'ordine usa le bandiere come transenne per impedire l'accesso ai facinorosi. Subito dietro di loro vediamo gli studenti, anche loro sono compatti e avanzano a passo sicuro.
Appena ci raggiungo dalla folla scoppia un enorme applauso, tutti i manifestanti rimasti si uniscono a al corteo guidato ora dalla Fiom ed entrano nei ranghi e tutti insieme ci dirigiamo verso piazza Vittorio, evitando in questo modo li scontri. Finalmente siamo al sicuro.
Arrivati a destinazione Landini in persona sale sul camion che apriva la strada e con un microfono ringrazia tutti i metalmeccanici, senza i quali non sarebbe stato possibile evitare che questa grossa porzione di corteo si salvasse dal caos, e ci invita a scioglierci per raggiungere al più presto le nostre corriere in modo da poter lasciare Roma e il caos che l'ha coinvolta.
Arrivati allo scalo delle corriere dell'Anagnina scopriamo che anche in piazza Vittorio sono iniziati degli scontri perchè alcuni studenti non hanno seguito il consiglio di Landini e hanno preferito rimanere li. Noi in compenso siamo felici di esserne usciti illesi e aspettiamo con trepidazione il ritorno di tutti i nostri compagni che purtroppo non sono stati così fortunati.

Nicolò Berti

sabato 1 ottobre 2011

Le Fabbriche in rete


Si è svolto oggi, Sabato 1 Ottobre, l'incontro tra le Fabbriche di Nichi di Pordenone e di Codroipo.
E' stata un'importante occasione d'incontro perchè ha messo in luce le numerose affinità esistenti tra queste due realtà, e i dubbi che condividono come la "forma legale" da assumere, o il distanziarsi o meno dai partiti ad esse vicine politicamente.
Altro punto di condivisione è l'obiettivo comune, ovvero il diventare un laboratorio per un nuovo modo di fare politica basato sulla trasparenza, sulla semplicità e  sulla partecipazione; sono questi tre i punti fondamentali che entrambe condividono e promuovono nei loro territori.
Alla luce di tutto ciò, è stato deciso di stringere i legami esistenti tra le due Fabriche in modo da poter incrementare l'efficacia e l'azione di entrambe, organizzando serate condivise e trattando temi comuni che riguardino concretamente entrambe le città e che quindi non siano dei meri discorsi generalizzanti, perchè un altro punto condiviso è per l'appunto il Territorio.





  Fabbrica di Pordenone
  (clicca per il link)
 

domenica 25 settembre 2011

La Repubblica Libera della Carnia


Oggi, Domenica 25 Settembre, si è tenuta ad Ampezzo la commemorazione della Repubblica Libera di Carnia, cioè della repubblica partigiana più vasta in Italia. Essa purtroppo ebbe vita breve perché nel giro di un solo mese venne brutalmente cancellata dall’intervento massiccio delle forze armate del Terzo Reich; nonostante ciò fu uno straordinario laboratorio di governo democratico e partecipativo del territorio, che si dimostrò uno straordinario esempio per le forze politiche del post Fascismo.
Ampezzo fu scelta come capitale della Repubblica Libera data la sua straordinaria posizione logistica, e lì vi presero sede l’assemblea governativa composta da tutti partiti dichiarati fuori legge dalle istituzioni Fasciste, e le varie commissioni (del lavoro, della salute pubblica, dell’istruzione, …) che avevano il compito di garantire a tutti i cittadini della Repubblica quelle condizioni di vita egualitarie che vent’anni di dittatura fascista avevano  cancellato.
La commemorazione si è tenuta nella piazza di fronte al palazzo della Repubblica che attualmente è la sede del museo della Liberazione, alla presenza del presidente della regione Renzo Tondo, del magnifico rettore dell’Università di Udine Cristina Compagni, dei rappresentanti delle provincie di Udine e di Trieste, e di molti sindaci della regione tra cui Furio Honsell.
Non potevano mancare tutti i circoli ANPI della Regione e il presidente regionale dell’ANPI - FVG Federico Vicentini, suo è stato il discorso più toccante nel quale ha ricordato l’importanza che ha avuto la nascita della Repubblica Libera della Carnia, e di come il sacrificio di migliaia di giovani che hanno dato la vita per il nostro Paese e per la libertà dall’oppressione nazifascista, è stato volutamente nascosto e discreditato da una destra politica incapace di comprendere il significato vero delle parole “libertà” e “uguaglianza”.
Un’assenza importante è stata quella del comune di Codroipo, nessuna delegazione istituzionale è partita dal capoluogo del Medio Friuli forse perché troppo impegnata nell’organizzazione di San Simone, o forse perché la neoeletta giunta presieduta dal dott. Fabio Marchetti  non ha ritenuto necessario porre omaggio a quei combattenti che diedero la vita per conquistare la nostra libertà. In compenso una delegazione del circolo ANPI Codroipo-Sedegliano-Rivignano , guidata dal giovanissimo segretario Tommaso Pivetta, si è recata in Carnia per portare il saluto e l’omaggio della popolazione del Medio Friuli.

Nicolò Berti



 (immagine dell'iniziativa promossa dall'UniUd)

venerdì 23 settembre 2011

L'opposizione Codroipese

Venerdì 9 e 23 Settembre, La Fabbrica di Nichi Codroipo si è incontrata con alcuni membri eei diversi gruppi facenti parte dell'opposizione codroipese (Progetto Codroipo e Ogni giorno per Codroipo). Gli incontri sono stati organizzati al fine di conoscere i loro progetti e quelli della nuova giunta da poco insiedatasi.
Tutti coloro che desiderano esser informati su cioè che ci è stato presentato ai diversi incontri, può contattarci tramite questo mezzo.



 (i simboli delle rispettive liste elettorali)

mercoledì 7 settembre 2011

Una storia da non dimenticare

Sfogliando le pagine del Venerdì di Repubblica mi sono imbattuto in una storia curiosa e commovente fatta di genorosità e solidarietà, che magari il documentario di Alessandro Piva, Pasta Nera (presentato da poco al Festival di Venezia) ci aiuterà a non dimentare.

Tutto inizia subito dopo la Seconda Guerra Mondiale, i Nazi-fasciti erano appena stati cacciati oltralpe e iniziava il processo di costruzione del nuovo stato democratico. Il Mezzogiorno a causa dei pesanti bombardamenti e dalle battaglie combattute nelle proprie città e nelle campagne era devastato, e la sua popolazione era stremata perchè le case erano state distrutte e gli alimenti scarseggiavano.
Al Nord la situazione era migliore perchè gli Americani erano stati fermati lungo la linea Gotica, all'altezza di Bologna, e il processo di liberazione venne condotto dai  partigiani del CLN; quindi le battaglie non furono di grandi dimensioni e non ebbero l'effetto devastante che avrebbero avuto se fossero combattute da un esercito dotato di armi pesanti.
Una dirigente comunista milanese, Teresa Noce, ben conscia di questa situazione, propose di intervenire a sostegno della popolazione delle regioni meridionali salvando dall'abbandono e dalla corruzione migliaia di bambini e bambine facendoli ospitare da generose famiglie emiliane. Questa proposta sarebbe rimasta di dimensioni limitate e circoscritta se nel dicembre del 1945, al Congresso del PCI non fosse salito sulla tribuna un delegato di Frosinone, per denunciare le condizioni miserevoli e disperate in cui vessavano i bambini del mezzogiorno, in particolare quelli di Cassino.
Lo stesso giorno una delegazione guidata da Teresa Noce si recò a Cassino per portare aiuto alla popolazione offendo denaro e alimenti, e da quella zona ridotta a un cumulo di macerie partirono i primi gruppi di bambini che sarebbero stati ospitati da alcune famiglie di contadini emiliane.
E così il progetto di Teresa Noce prese vita, i bambini di Cassino furono i primi, dopo di loro arrivarono molti altri come quelli di San Severo di Puglia che nel 1950 vennero ospitati dalle donne dell'Udi (Unione delle Donne D'Italia) di Ancona perchè le loro famiglie, braccianti e mezzadri ridotti alla fame, furono arrestate dall'esercito che respinse le loro proteste facendo ricorso ai carri armati.
Nonostante le paure e i timori, fomentate anche dai propri concittadini ("Andate in Alta Italia? Attenti che la i comunisti mangiano i bambini o li usano per fare sapone"), molti bambini ebbero la fortuna di vivere un'infanzia serena, senza il timore di non riuscire a trovare un pezzo di pane da metter sotto ai denti.Insomma grazie all'organizzazione e alla solidarietà di centinia di uomini e di donne, di militanti di Sinistra, fu possibile dare vita ad un progetto meraviglioso che unì il Paese in uno dei suoi momenti più duri, e lo fece attraverso i bambini. Fu l'incontro tra due culture diverse, due diversi modi di mangiare, di parlare e di vivere, fu un grande gesto per un grande Paese.
Ha ragione Luciana Viviani quando dice: "Il nostro è un Paese che ha bisogno di ricordare anche le cose bellissime che è stato capace di fare. Perchè noi siamo un pò contro noi stessi: ci diciamo tutto quello che facciamo di male, ma non ci diciamo quello che facciamo e che abbiamo fatto di buono".


 Nicolò Berti





(spunti tratti da Il Venerdì di Repubblica del 26 Agosto 2011)


sabato 3 settembre 2011

Riapre la stagione

"L'estate sta finendo" così si intitolava la canzone simbolo di Righeira che ci ricorda che anche quest'anno siamo arrivati alla fine delle vacanze estive, gli uffici riaprono, i turisti rientrano a casa e i palazzi del potere si riempiono di nuovo.

Si riapre la stagione insomma, quella politica intendo, i temi sul piatto quest'anno non sono più le stravaganze e le dame di compagnia del premier, bensì la crisi economica, l'immobilità e la crisi del terzo governo Berlusconi, il tracollo dei comuni italiani, il debito pubblico che ormai ha raggiunto livelli abnormi, e molti altri ancora (dovrei riempire 4 pagine solo per elencarli tutti).

Insomma è una riapertura di stagione molto particolare, avvincente oserei dire, perchè per la prima volta tutti i cittadini percepiscono l'avvicinarsi della tempesta, la tanto famigerata crisi economica che ormai è diventata palpabile con mano a tutti i livelli della nostra società. Sarà quindi un autunno esplosivo, fatto di proteste, manifestazioni e rivolte? questa per il momento è una risposta che non conosciamo, l'unica cosa certa per il momento è che la CGIL ha già indetto uno sciopero generale il 6 settembre per protestare contro la manovra di austerity formulata dal consiglio dei ministri; il sindacato spera in una grande affluenza (e si presume sarà così), magari sarà la scintilla che farà scoppire la collera degli Italiani, magari Celio (è in questo rione romano che si terrà il comizio principale della giornata) sarà la nostra Brixton.

E per quanto rigurada la nostra Codroipo? ormai sono passati quasi quattro mesi dall'elezione a sindaco del pdiellino Fabio Marchetti e quindi è un pò presto per dare giudizi, ma alcuni cambiamenti sono già sotto gli occhi di tutti; ad esempio sono comparsi in tutte le circonvallazioni gli speed-display, dei cartelli autovelox che di spaventoso hanno solo il nome perchè si limitano a lampaggiare per avvisarci che abbiamo superato il limite di velocità.

Intanto San Simone si avvicina e non esiste ancora un programma dei festeggiamenti perchè si stà ancora analizzando quali eventi organizzare e a chi concedere le concessioni di utilizzo degli stand (un pò tardino non credete?!), ma non possiamo incolpare il nostro buon sindaco per questo perchè quest'anno abbiamo avuto un evento molto più importante che lo ha coinvolto di persona: la sua elezione. Ma del resto si sà l'importante è vincere, quindi è più che comprensibile il fatto di dimenticarsi l'organizzare della festa più importante (anche perchè l'unica) della nostra cittadina.

Insomma questo è tutto, spero che abbiate passato delle buone vacanze perchè sarà un autunno molto impegantivo.


Nicolò Berti


lunedì 18 luglio 2011

Satira

Lunedì è stato un giorno nerissimo per Piazza Affari. I titoli del tesoro italiani sono crollati a causa della crisi economica non ancora superata e delle incertezze del governo sull'attuazione di legge di risanamento del bilancio pubblico. L'Italia diventa così un "osservato speciale" quasi al pari di Spagna, Portogallo e Grecia.

venerdì 8 luglio 2011

Cosa sono le Fabbriche? hanno un futuro? se si, quale?

Le risposte e le domande della Fabbrica di Nichi - Milano, racchiuse nelle sue "Otto tesi sul futuro delle Fabbriche". Un analisi su questo movimento che in un anno è riuscito a radicarsi in tutto il Paese creando un laboratorio per la nuova politica e per la nuova Sinistra.

Leggi le "Otto tesi", clicca sulla pagina nella barra sovrastante!

lunedì 27 giugno 2011

i giovani ricordano i giovani

Ormai siamo prossimi al 1 luglio, il giorno in cui si terrà la serata di commemorazione di Giuseppe Cudin, Italo D'Alvise e altri giovanissimi partigiani che persero la vita dopo il rastrellamento di Rivignano del 21 Gennaio 1945.

Per maggiori informazioni clicca, nella barra superiore del sito, su IN PROGRAMMA

venerdì 24 giugno 2011

Satira



Per essere senatore in Italia devi aver compiuto almeno 40 anni. L'età media a palazzo Madama sfiora i 60 anni. FORZA GIOVANI!

lunedì 13 giugno 2011

News dal mondo

Ecco le testate internazionali dopo la notizia del raggiungimento del quorum sui 4 referendum del 12 e 13 giugno:

Die Welt - "Berlusconi perde il referendum sul nucleare"

Le Monde - "Berlusconi ammette una sconfitta su tutte le questioni"

El Pais - "Gli italiani contrari all'energia nucleare e l'immunità di Berlusconi"

Financial Times - "Berlusconi affronta il colpo dei referendum"

I quattro maggiori giornali europei escono in prima pagina con la notizia della vittoria del referendum e tutti suppongo che sia un durissimo colpo per Berlusconi e per il suo governo. Anche all'estero ci si domanda "che sia l'inizio della fine di Berlusconi?"

Risultati referendum

Qui di seguito vengono riportati i risulati dei 4 quesiti referendari del 12 e 13 Giugno 2011. Queste sono le percentuali definitivi pubblicate sul sito del Ministero dell'Interno il 13 Giugno alle ore 18.00; rispettivamente per il quesito numero:

1 - Modalità di affidamento e gestione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica. Abrogazione

  • votanti: 54,81% di cui 95,35% (SI) e 4,65% (NO)

2 - Determinazione della tariffa del servizio idrico integrato in base all’adeguata remunerazione del capitale investito.Abrogazione parziale di norma



  • votanti: 54,82% di cui 95,80% (SI) e 4,20% (NO)

3 - Abrogazione delle nuove norme che consentono la produzione nel territorio di energia elettrica nucleare



  • votanti: 54,79% di cui 94,05% (SI) e 5,95% (NO)

4 - Abrogazione di norme della legge 7 aprile 2010, n. 51, in materia di legittimo impedimento del Presidente del Consiglio dei Ministri e dei Ministri a comparire in udienza penale, quale risultante a seguito della sentenza n. 23 del 2011 della Corte costituzionale



  • votanti: 54,78% di cui 94,62% (SI) e 5,38% (NO)

Le percentuali si riferiscono rispettivamente: per la voce "votanti" al valore degli aventi di diritto al voto residenti e presenti sul suolo nazionale e che si sono recati alle urne, rispetto al totale; il dato è comprensivo del voto degli aventi diritto che si trovavano all'estero al momento della votazione, ma che hanno comunque avuto la possibilità di votare recandosi nei consolati e nelle ambasciate locali ; per la voce "SI" e "NO" il valore dei voti favorevoli o contrari rispetto al numero di votanti ad ogni quesito referendario, rispetto al totale.


"La libertà è partecipazione" (G.Gaber)
Clicca qui

sabato 11 giugno 2011

Serata ANPI

Verso la fine di questo mese si terrà a Rivignano la serata di commemorazione di 3 partigiani ventenni rivignanesi, brutalmente assassinati dalle milizie fasciste nel carcere di Palmanova. Durante l'evento verranno lette le testimonianze dei loro compagni di lotta e di cella, in più verranno proiettate fotgrafie storiche di movimenti partigiani della zona e il tutto verrà accompagnato da musiche e canzoni (non solo dell'epoca). Tutti coloro che desiderano dare il loro contributo all'evento leggendo le varie testimonianze o fornendo materiale o semplicemente aiutando l'organizzazzione, potranno venire sabato 11 giugno e domenica 12 giugno alle 18.30 nella sala prove nel cortile della vecchia canonica di Codroipo (fronte sede scout).

venerdì 10 giugno 2011

Giornata della memoria delle vittime del terrorismo


E' ora disponibile on line il video della serata del 9 maggio, svoltasi in piazza Garibaldi a Codroipo. Per visualizzarlo è sufficente cliccare questo link: video
Buona Visione!

domenica 22 maggio 2011

RESOCONTO

Nella riunione di sabato 22 maggio, tenutasi a Varmo insieme ai Gd del luogo e al vicecoordinatore provinciale dell'Anpi, è stato deciso di organizzare l'evento "i giovani raccontano i giovani", una serata di ricordo dei 3 ragazzi partigiani di Rivignano, catturati e poi uccisi barbaramente dalle Camice Nere nell'inverno del 1945. La serata si svolgerà sullo stampo del "Giorno della Memoria delle Vittime del terrorismo" in una corte nella zona centrale di Rivignano. E' stato inoltre deciso di non utilizzare simboli d'identificazione partitica e associativa nella fase di pubblicizazione dell'evento, l'unico elemento di riconoscimento sarà l'Anpi, questo perchè tutti partecipanti all'incontro di sabato hanno riconosciuto la grande importanza che eventi come questo ricoprono per la memoria collettiva, quindi qualsiasi forma di discriminazione (diretta o indiretta) deve essere rimossa.

un caso curioso


Una coppietta a Sapori Pro Loco:
io - "Buonasera posso lasciarvi un volantino?"
lui - "Si grazie. 2 Si ma per cosa?"
lei - "ma per il referendum no?!"

ormai sta diventando una cosa scontata, però un promemoria non guasta mai: il 12 e il 13 giugno vota 2 SI per di no, l'acqua non si vende!

venerdì 20 maggio 2011

Il Parlamento italiano, visto con gli occhi di Michael

Avete mai pensato a quanto il nostro Parlamento sia simile ad un campo di basket? avete mai provato a confrontarlo con una partita di basket? no, bene allora seguitemi con attenzione perchè sarà difficile starmi dietro, ricordate solo una cosa: le parole scritte in corsivo sono intercambiabili.
Pronti? bene allora iniziamo dal basket: ci sono 3 giocatori, 2 giocano in attacco e 1 in difesa. Il turno di gioco dura fino a quando uno dei due attacanti non segna o il difensore non ruba la palla, quando questo succede si invertono i ruoli, il difensore cambia e anche la squadra che attacca. Vince il gioco il singolo giocatore che segna più canestri. Chiaramente i due attaccanti difficilemente si passeranno la palla anche se sono in squadra insieme. Il giocatore che ha più punti (e quindi più canestri) non aiuterà mai l'altro giocatore, anche se giocano insieme, ad ottenere più punti.
Chiaro fin qui? benissimo allora passiamo al Parlamento: ci sono 3 partiti, 2 giocano in coalizione di maggioranza e 1 in opposizione. Il mandato dura fino a quando uno dei due partiti non finisce il mandato o l'opposizione non sfiducia il governo, quando questo succede il governo cade e si invertono i ruoli, si va alle elezioni, l'opposizione cambia e anche la coalizione di maggioranza. Vince il gioco il singolo partito che rimane più al governo. Chiaramente i due partiti di coalizione difficilemente si passeranno il controllo del governo anche se sono in coalizione insieme. Il partito che ha conquistato più mandati (e quindi più consenso popolare) non aiuterà mai l'altro partito, anche se sono alleati, ad ottenere più consenso.
Avete capito? quindi la prossima volta che andate a "giocare a basket" fate attenzione al vostro compagno di squadra.
Ah un ultima cosa, io l'ho paragonato al basket ma anche con il calcio renderebbe l'idea
http://www.youtube.com/watch?v=ubCCImpT2h4
Buona visione!

giovedì 19 maggio 2011

Incontro della Fabbrica

I temi saranno:
- organizzazione della serata del 2 giugno
(iniziativa sui partigiani a rivignano);
- collaborzione con associazioni territoriali per
la pubblicizazione dei referendum
sull'acqua e il nucleare;
-presentazione del bilancio finale
dei due eventi precedenti.
ATTENZIONE! possibile trasferta a varmo
per incontrare i ragazzi con cui coollaboriamo
per la serata del 2 giguno

Sabato 21 maggio dalle 11.00 alle 12.00
Osteria alle risorgive
via delle Acacie n.2
Codroipo (UD)


Qual'è il leader perfetto?

Una domanda che tutte le organizzazioni si pongo è: ma quale potrebbe essere un leader perfetto per il nostro gruppo?
Nessuno, o almeno, non un unica persona.
A mio parere al mondo esistono due categorie di persone: i Pragamatici e i Pensatori. Ovviamente queste non sono due categiore assolute, esistono varie categorie intermedie, ma per facilitare la compresione ipotizziamo che esistano solo queste due.
Iniziamo quindi a descriverle, partendo dalla prima , i Pragamatici. Queste persone sono estremamente abili nell'organizzare incontri, sono brave nel lavoro, sono efficenti, più in generale diciamo che sono ottimi organizzatori. Essi però mancano di creatività, di fantasia, sono bravi a utilizzare gli strumenti che la società, il mercato, gli offrono.
I Pensatori dal canto loro sono molto creativi, innovativi, sono capaci di immagine modelli alternativi della realtà; non guardano alla realtà che li circonda, cercando di utilizzare al meglio gli strumenti che gli offre, ma cercano di costruirseli da soli questi strumenti, se necessario cercano di dare una visione diversa, fuori dagli schemi logicici e cognitivi ritenuti normali o adeguati.
Se volessi paragonare una leadership ad una barca, i Pensatori sono il timone mentre i Pragmatici sono i remi. Questa barca se non avesse dei potenti remi rischierebbe di rimanere bloccata in mezzo al mare della società e i suoi marinai finirebbero soli e abbandonati. D'altro canto se essa non avesse un timone, finirebbe per vagare senza meta o peggio ancora non uscire dal suo porto, non riuscirebbe a diffondersi.
Quindi ritornando alla domanda iniziale, il leader perfetto non esiste. Un leader è, per colpa della sua stessa natura (Umana), imperfetto, quindi se si ritroverà a condurre una nave (un'organizzazione), affinché sia un bravo capitano dovrà sapere coordinare bene il timone con i remi. Il leader migliore è per metà Pensatore e per metà Pragmatico, perchè deve saper capire entrambi, deve sapere coordinare le diverse persone di cui si circonda, e sopratutto dovrà scegliere bene quali di queste saranno rispettivamente i remi e il timone della sua organizzazione.

martedì 17 maggio 2011

Risultati elettorali - città importanti

Milano:
G.Pisapia (PD-SEL-IdV) 48,0%
L.Moratti (PdL-Lega) 41,6%
BALLOTTAGGIO

Napoli:
G.Lattieri (PdL-Forza Sud) 38,52%
L.De Magistris (IdV-FdS) 27,52%
M.Morcone (PD-SEL) 19,15%
BALLOTAGGIO (De Magistris vs Lattieri)

Trieste:
R.Cosolini (PD-SEL-IdV) 41,22%
R.Antonione (PdL) 27,56%
F.Bandelli (La Destra) 10,76%
BALLOTTAGGIO (Cosolini Vs Antonione)

Cagliari:
M.Zedda (PD-SEL-IdV) 45,15%
M.Fantola (PdL-UdC) 44,71%
BALLOTTAGGIO

Bologna:
V.Merola (PD-SEL-FdS) 50,46%
M.Bernardini (PdL-Lega) 30,35%
SINDACO (Merola)

Torino:
P.Fassino (PD-SEL-IdV) 56,66%
M.Coppola (PdL-Lega) 27,30%
SINDACO (Fassino)



Fonte: LaRepubblica.it

lunedì 16 maggio 2011

Risultati elettorali

I risultati delle elezioni Amministrative di Codroipo:

- Popolo delle Libertà 23,96%
- Lega Nord 13,12%
- Viviamo Codroipo 4,46%
- Insieme per Codroipo 2,62%

- Progetto Codroipo 33,29%
- UDC - FLI 5,95%

- Gigante Sindaco 9,61%

- Primavera Codroipese 3,89%

- Codroipo a 5 stelle 3,09%

Il nuovo sindaco di Codroipo è il vice presidente della provincia di Udine, Fabio Marchetti.
Per visualizzare i dati e consultare i risultati a livello regionale delle ammnistrative e delle provinciali, consultate il sito: http://amministrative2011.regione.fvg.it/000309_Com/Gruppi/000243.html

mercoledì 11 maggio 2011

Giornate della Memoria delle vittime del Terrorismo

Ieri sera, in piazza, davanti alle candele accese, si percepiva una tensione civile, un'attenzione alle parole, una riflessione collettiva pacata ma ferma, decisa ad andare fino in fondo, alle radici della Democrazia, della Costituzione e delle sue fondamenta. Una bella emozione. Anche dolorosa, ma costruttiva. E la voglia mai sopita di indignarsi. Queste cose dobbiamo fare. Perchè, se non le facciamo noi, chi le fa? Altri sono troppo presi dalle necessità delle alleanze e delle mediazioni, al livello sempre più basso pur di trovare un livello "comune". Noi no. Noi facciamo politica. Che è parlare della "polis" e fare la "polis", insieme. E davvero grazie alle compagne e ai compagni che c'hanno investito i loro sentimenti più profondi, c'hanno messo la faccia, la voce, le corde della chitarra. Senza paura. O forse sì, ma ancora più brave e bravi per quello! Un abbraccio.


Umberto Alberini
(pubblicato su Facebook)

martedì 10 maggio 2011

Giornata della Memoria delle vittime del Terrorismo

Il video integrale della serata:


causa problemi di montaggio, il video verrà pubblicato il prima possibile.

Giornata della Memoria delle vittime del Terrorismo

I pensieri della piazza:

- "Amo l'Italia"
- "Indignatevi!"
- "La vostra memoria resti sempre viva in noi per non demordere"
- "L'Italia siamo ognuno di noi, non possiamo che esserci"
- "Se i magistrati sono brigatisti, siamo tutti brigatisti!"
- "Un segnale forte e chiaro per non dimenticare mai"
- "Viva l'Italia!"
- "No a Berlusconi"
- "L'Italia che spera, l'Italia che crede in un futuro migliore!"
- "La nostra presenza per ricordarci che non siete morti in vano"
- "Insieme nel ricordo, uniti nella ricerca dell'Italia migliore"

Queste sono le parole lasciate scritte sul Cartellone dei Pensieri, dalle persone presenti alla serata.

sabato 7 maggio 2011

Giornata della Memoria delle vittime del Terrorismo

In risposta all'ignobile provocazione dei manifesti affissi a Milano che paragonano i giudici alle Br. il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha annunciato che la giornata della Memoria, che si celebra il 9 maggio, sarà dedicata in particolare alla memoria dei magistrati vittime del terrorismo.

Il giorno dell'assassinio di Aldo Moro e di Peppino Impastato, nel contesto di una piazza Garibaldi accesa di candele, ricorderemo insieme i magistarati uccisi ad opera delle Br e di altre formazioni terroristiche.

Memorie, testi e pensieri in piazza.


Lunedì 9 maggio 21.00 - 21.30
p.zza Garibaldi - Codroipo (UD)

giovedì 28 aprile 2011

COMUNICATO STAMPA

Annullato confronto tra i candidati sindaco

Con grande dispiacere abbiamo dovuto annullare il confronto pubblico tra i cinque candidati alla carica di sindaco organizzato dalla "Fabbrica di Nichi Codroipo" per la serata di venerdì 29.
La decisione sofferta di annullare questo importante evento, da noi ritenuto utile alla formazione di un'opinione la più completa possibile riguardo alla scelta del futuro amministratore del nostro Comune, è scaturita dalla mancanza della neutralità, da noi ritenuta fondamentale, del contradditorio, vista la non presenza di uno dei candidati a sindaco, nella precisione del candidato del Pdl il dott. Fabio Marchetti.
A causa infatti di difficoltà tecniche nella comunicazione tra i componenti del gruppo ed anche nei confronti dello stesso dott. Marchetti, e visti anche i tempi molto stretti per la stampa e la diffusione del materiale promozionale dell'incontro, è stata erroneamente indicata su tale materiale la presenza del candidato sindaco del Pdl, che invece nel frattempo non aveva potuto rendersi disponibile da altri e concomitanti impegni già assunti.
Ci scusiamo quindi per il disagio arrecato al candidato del Pdl, dott. Fabio Marchetti, ed agli altri candidati che si erano resi disponibili, augurandoci di poter continuare in futuro nel nostro impegno di informazione e partecipazione aperto a tutti i cittadini indifferentemente dalla loro provenienza politica: un lavoro necessario per costruire una democrazia efficiente, laica e legalitaria.

giovedì 21 aprile 2011

Siamo spiacenti questo evento è stato CANCELLATO.





Ulteriori informazioni verranno comunicate al più presto.

lunedì 4 aprile 2011

INCONTRO DELLA FABBRICA

organizzazione della serata confronto tra i candidati sindaco:
- divisione degli incarchi organizzativi (pubblicità, contatti con gli ospiti, organizzazione sala, organizzazione quesiti e mediatore);
- raccolta delle risposte dei candidati ed eventuale valutazione su luogo e mediaotre;
- realizzazione dell'organigramma dei lavori.

è un incontro molto importante, mi raccomando NON MANCATE, ne va della buona riuscita dell'evento!



Venerdì 8 aprile 2011 - ore 18.30
Osteria alle Risorgive - via delle Acacie 2, Codroipo

sabato 2 aprile 2011

RESCONTO

sabato 2 aprile 2011 la fabbrica di nichi Codroipo si è riunita e ha stabilito che il dibattito tra i candidati sindaco si terrà VENERDI' 29 APRILE. Verranno contattati al più presto tutti i candidati e verranno loro comunicati gli argomenti su cui si basano le domande preparate nelle precedenti riunioni: URBANISTICA, CULTURA, CENTRO STORICO e AMBIENTE.
Per ogni argomento sono state preparate 3 domande specifiche, studiate al fine di stimolare gli interventi spontanei provenienti dal pubblico presente in sala.

venerdì 1 aprile 2011

Gli scioperi - un disagio per i clienti o per i titolari?

Oggi 1° aprile 2011 è stato indetto lo sciopero generale degli auto-ferro-tranvieri, e come tutti ben sapete i trasporti pubblici sono un necessità soprattutto per chi vive in città o per chi lavora in un luogo relativamente lontano.

Alla luce dei disagi che questo sciopero ha provocato sorge spontanea una domanda: ma questi scioperi (mi riferisco unicamente a quelli del comparto pubblico) per come vengono gestiti oggigiorno, non provocano più disagio ai clienti che ai datori di lavoro?

Effetivamente pare proprio che sia così; quindi il bloccare i servizi pubblici per manifestare la propria protesta non rischia di provocare un effetto boomerang, cioè di far dimunire la propria capacità di pressione (come scioperante) anziché aumentarla? Perchè sia ben chiaro che agendo in questo modo non solo si riscontra il malcontento dei datori di lavoro, ma anche quello dell'opinione pubblica e quindi la lotta diventa "tutti contro uno".

A mio parere una possibile alternativa potrebbe essere l'abolizione di tutte le tariffe per la giornata in cui si è indetto lo sciopero, in questo modo i trasporti (o i servizi degli uffici) sono gratuiti e quindi il danno si riversa interamente sulla azienda anziché sui cittadini.

Credo che in questo modo la capicità di pressione degli scioperanti aumenti considerevolmente dato che il cliente può usufruire del servizio senza pagarne il prezzo.Inoltre il danno per il datore di lavoro è enorme dato che i cittadini attenderanno con trepidazione lo sciopero per compiere dei viaggi più lunghi (o svolgere le proprie pratiche) e quindi sfruttare al massimo il vantaggio. Quindi per quella giornata si riscontrerà un enorme utilizzo del servizio, che però viene erogato a costo 0 e quindi diventa estremamente sconveniente per il titolare non acconsentire alle richieste degli scioperanti.
Un'altra possibilità potrebbe essere il sistema Svedese, ovvero il dipendente pubblico può scioperare finché non gli è stato rinnovato il contratto, e quindi agisce a priori senza cagionare anni a terzi.
In conclusione ritengo che sia necessario rivedere la regolamentazione degli scioperi dei dipendenti pubblici, perchè ancora una volta le leggi attuali riducono il potere contrattuale del lavoratore e per di più cagionano danni al cittadino.

INDEGNI

Non si può nel centocinquantenario dell'Unità d'Italia rimuovere volutamente dal penone del municipio di un paese della nostra nazione (San Giorgio di Nogaro) il tricolore, e lasciare solo la bandiera del Friuli (attenzione, non della regione FVG) e per di più tappezzare tutta la città con la stessa bandiera.
Ingnoranza! ecco che cos'è.



Non esiste dialogo con chi disprezza così esplicitamente la propria memoria e i propri concittadini.

martedì 29 marzo 2011

INCONTRO DELLA FABBRICA


I temi saranno:

-resosconto e bilancio della serata del 17 marzo;

-organizzazione della serata con i candidati sindaco (da fare prima della fine di marzo);

-organizzazione della serata sui movimenti partigiani (da fare a Rivignano in collaborazione con i giovani di Varmo).


Dove:

Osteria alle Risorgive - via delle Acacie n.2 , Codroipo (UD)


non mancate!

venerdì 18 marzo 2011

ringraziamo tutti coloro che hanno partecipato alla serata del 17 marzo alla biblioteca di Codroipo, e per le loro generose offerte. Grazie a queste è stato possibile pagare la sala e quindi proseguire il nostro lavoro di informazione, relazione e attivismo. Grazie

giovedì 17 marzo 2011

La Fabbrica di Nichi - Codroipo augura a tutti una buona festa dell'Unità Nazionale... Festeggiamo insieme i nostri 150 anni, VIVA L'ITALIA!

domenica 13 marzo 2011

un po' di storia: per chi era troppo giovane per saperlo e per chi è un po' troppo smemorato. L'intervista di Daniele Luttazzi a un giovane Marco Travaglio, su Silvio Berlusconi: http://video.google.com/videoplay?docid=5286117274761431282# (14 marzo 2001)

"Sui sentieri della Gloria..."

"... in viaggio con Mario Monicelli sui luoghi della Grande Guerra"





in occasione delle celebrazioni per i 150 dell'Unità d'Italia, la Fabbrica di Nichi Codroipo vi invita ad assistere alla proiezione di questo film-documentario che rievoca quei giorni fatti di gloria, sangue, sudore e morte, quei giorni interminabili che si susseguirono dal 1915 al 1918. Una pezzo di storia italiana, vissuta in terre friulane. Presenta: Umberto Alberini -INGRESSO LIBERO- giovedì 17 marzo 2010 Biblioteca civica, Codroipo in collaborazione con: Cineteca del Friuli di Gemona Centro Espressioni cimatografiche di Udine

sabato 26 febbraio 2011

RESCONTO Il 26 febbraio 2010, la Fabbrica di nichi Codroipo si è riunita e ha formulato le prime 3 domande da sottoporre alla serata-dibattito con i candidati sindaco alle amministrative 2010 (in corso di organizzazione). Ringraziamo Mauro Baioni per il suo prezioso contributo nella formulazione dei primi 3 quesiti. Se desiderate conoscerli contattatemi e ve li comunicherò. Se avete delle migliorie o delle modifiche, applicatele liberamente.

martedì 22 febbraio 2011

INCONTRO DELLA FABBRICA Osteria alle risorgive - Codroipo, via delle Acacie 2
sabato 26 febbraio · 18.00 - 20.00
Un incontro molto importante, mi raccomando cercate di esserci perché l'urbanista Mauro Baioni verrà a spiegarci come formulare le domande sul tema della cementificazione da sottoporre ai candidati sindaco per la serata in programma. Inoltre decideremo che evento organizzare per la festa dell'Unità d'Italia del 17 marzo. NON MANCATE!!!

domenica 13 febbraio 2011

Il femminismo del XXI secolo

Alla luce delle recenti manifestazioni di piazza, in seguito al caso Rubygate, sorge spontanea una domanda: le femministe, che facevano tanto clamore negli anni 70 dello scorso secolo, hanno fallito? Visti i comportamenti dei nostri politici e il numero di donne che rivestono incarichi direttivi in campo lavorativo, a primo impatto la risposta parrebbe "si". In realtà quelle donne coraggiose non hanno fallito, sono riuscite a distruggere il regime patriarcale che esisteva nelle famiglie, hanno obbligato le istituzioni ad introdurre leggi che tutelino le pari opportunità, hanno eliminato tutta una serie di vessazioni e di discriminazioni che erano garantite (o perlomeno non punite) a termine di legge. Ma allora perchè scendere in piazza, perchè protestare se effettivamente questi risultati sono stati ottenuti? Perchè il femminismo era un movimento politico, mirava ad ottenere delle tutele in campo legislativo, sotto questo punto di vista hanno ottenuto una straordinaria vittoria, ma allo stesso tempo hanno fallito perchè non sono riuscite a modificare gli atteggiamenti della popolazione. La gran parte degli uomini in Italia, continua a considerare la donna come un soggetto in un certo senso "inferiore", da proteggere perchè debole. Alla luce di ciò pare evidente che esiste un enorme blocco culturale, che impedisce alle leggi sulle pari oppurtunità di ottenere il massimo risultato; quindi oggigiorno più che protestare per ottenere pari diritti, bisogna cambiare la mentalità della popolazione, fargli assorbire quei concetti e quei principi che dichiarano la parità tra i sessi. In conclusione quello che allora fu un movimento politico, deve diventare oggi un movimento culturale: bisogna agire compiendo opere a tutti i livelli, sopratutto a quelli più bassi, quindi nei rapporti personali; in special modo agire sui bambini e sugli adolescenti, farli capire fin dall'inizio del loro percorso in società che gli uomini e le donne sono uguali.

lunedì 7 febbraio 2011

Un gesto responsabile

INIZIATIVA - stamani, mentre prendevo il treno per trieste, ho notato il livello di immondiazia che c'è nel praticello dietro al binario 2 e ho avuto l'idea per una piccola iniziativa di responsabilizzazzione... Praticamente l'idea è quella di presentarci una mattina armati di pironi e di sacchi dell'immondizia e chiedere ai passeggeri che attendono sulla banchina se sono disposti a raccogliere uno o due rifiuti; un gesto simbolico che aiuterebbe a responsabilizzare i pendolari, perchè pulirebbero uno spazio pubblico che frequentano ogni giorno... L'iniziativa non occuperebbe più di 2 ore e basterebbe preparare 4 o 5 pironi, quindi non è niente di impegnativo... che ne pensate?

venerdì 4 febbraio 2011

Resoconto

(incontro di venerdì 29 gennaio) - è stato approfondito il tema "utilizzo del territorio" e sono stati stabiliti i punti chiave su cui focalizzare la nostra attenzione; questi sono: - mappe di espansione urbana della città di Codroipo; - riqualificazione degli edifici abbandonati o sfitti; - chiarimenti sul progetto di ristrutturazione del centro; - chiarimenti su possibili progetti riguardanti gli "impianti base" e gli istituti scolastici; - possibili progetti di ristrutturazione e di utilizzo delle corti codroipesi; - riqualificazione del Durigat (zona popolare fronte supermercato Cadoro); - chiarimenti sul progetto della nuova zona commerciale di Iutizzo di Codroipo. Al fine di approfondire meglio le nostre conoscenze riguardo questi punti, è stato proposto di invitare i tecnici dell'MF.LAB o l'urbanista pordenonese Mauro Baioni, al nostro prossimo incontro.

giovedì 27 gennaio 2011

TERMINE Si conclude la fase "idee in libertà", le porposte che porteremo avanti sono: -"cementificazione" -evento culturale a Codroipo -fotovoltaico di gruppo -rivalutazione del centro città Venerdì 28 gennaio ci incontriamo tutti all'Osteria alle Risorgive a Codroipo, dalle 18.30, per formulare la posizione della Fabbrica su questi argomenti. Non mancate

domenica 23 gennaio 2011

PROPOSTA http://www.comunivirtuosi.org/index.php/impronta-ecologica/826-co-energia-fotovoltaico-di-gruppo oltre a questo, la mia proposta :il comune potrebbe istituire un "ufficio energetico" in cui si possano coordinare dei "gruppi di acquisto" :60 /70 famiglie che acquistano impianti fotovoltaici,così facendo : 1) contributi statali per l'acquisto di impianti fotovoltaici sono maggiori. 2) più saranno i partecipanti minore sarà il prezzo di acquisto(quì non parlo di benefici statali.bensì di prezzo di mercato dei singoli impianti . 3) una Codroipo più verde. Marco Paron
PROPOSTA è impossibile proporre a Codroipo un rassegna che sia sulla scia d "Pordenonelegge.it" o "bianco nero"(ud) con 5/6 giorni dedicati alla cultura? Magari sfruttando varo spazi della città:piazze,vie,Villa Manin. Marco Paron

martedì 18 gennaio 2011

PROPOSTA Un tema che ci sta molto a cuore è la questione del "Consumo del suolo" o, in altre parole, della cementificazione. Anche a Codroipo negli ultimi anni sono sorti 4 nuovi quartieri e questo fa sorge spontaneamente delle domande: questo boom edilizio non ci porterà ad una crisi come in Spagna? questa massicia cementificazione non ci porterà a perdere grandi porzioni di territorio (una volta edificato non è più possibile riconvertire il terreno in agricolo)? a Codroipo esistono dei piani di espansione? perchè non vengono azzerati e anzichè cresce in orizzantale cresciamo in verticale evitando di edificare palazzine e case che resteranno sfitte?... Questa tematica è a nostro parere fondamentale e quindi avanziamo la proprosta di formulare domande su questo argomento. http://http//www.repubblica.it/ambiente/2011/01/18/news/cemento_distruttivo-11348928/ Andrea Turcati Nicolò Berti

domenica 16 gennaio 2011

Resoconto dell'incontro del 16/01

Sabato 15 gennaio la Fabbrica si è riunita e ha deciso l'evento da organizzare da qui a tre mesi: dibattito pubblico tra i candidati sindaco (o rapparesentanti di lista) alle elezioni amministrative di codroipo. Il ruolo della Fabbrica, oltre a quello di organizzare la serata, sarà quello di fare da mediatore tra i candidati e di porre domande su argomenti specifici. Questi saranno espressione delle idee della Fabbrica, toccheranno tematiche che ci stanno particolarmente a cuore e quindi dovremmo formulare una linea chiara al riguardo e magari anche dei progetti. Da oggi inizia la fase chiamata "idee in libertà", ovvero se avete un argomento che vi sta particolarmente a cuore, proponetelo! Scrivete sul blog o sulla pagina facebook cosa ne pensate al riguardo. Il 24/01 si chiuderà questa fase preliminare, i temi maggiormente proposti saranno tenuti come temi da portare avanti e su cui formulare i quesiti da sottoporre ai candidati. Dal 24/01 al 29/01 (possibile data del prossimo incontro), tutti avranno la possibilità di formulare una propria opinione sugli argomenti scelti, in modo tale da poter redigere il prima possibile una linea, un'idea, al riguardo e preparare le domande... Non esistate, scrivete qualsiasi cosa vi passi per la testa.

giovedì 13 gennaio 2011

Corso post laurea

ELABORARE PROGETTI DI SVILUPPO LOCALE ED INTERNAZIONALE Il corso intende fornire un quadro di conoscenze tecnico-funzionali sull'utilizzo mirato dei canali di finanziamento dell'UE, inoltre intende fornire delle conoscenze specifiche per elaborare progetti di sviluppo a livello locale. Argomenti principali: - Utilizzo delle fonti informative - Programmi comunitari a gestione indiretta - Programmi comunitari a gestione diretta - Prospettive e priorità della futura Programmazione comunitaria 2014-2020 - Definizione del partenariato Durata e calendario 80 ore. L’avvio dell’attività è previsto per gennaio 2011 e la conclusione a giugno 2011 Sede di svolgimento ForSer Via L. da Vinci, 27 - Pasian di Prato (UD) per maggiori informazioni cliccate sul link: http//www.forser.it/forser/forser-docs/contenuti/comune/programmi/PL_Progetti_Sviluppo.pdf

La Sinistra - una scelta politica o di vita?

Da anni ormai mi domando cosa significhi essere un uomo o una donna di Sinistra, quale sia il significato pronfodo di queste parole. Ebbene trovare la risposta è un'impresa molto ardua, perché a differenza dei liberali, abbiamo un ideale (il noi è d'obbligo), abbiamo una visione del mondo profondamente diversa da quella attuale. (...) Essere di Sinistra significa abbracciare un'idea e portarla avanti con tutte le proprie forze, combattere per essa, addirittura morire se necessario affinché diventi realtà. Ma tutta questo vigore, questa passione, è efficacie? Anche in questo caso rispondere è difficile; bisogna partire dal presupposto che esistono due categorie di persone: gli idealisti e i realisti. La prima vede questa passione come necessaria, indispensabile, per raggiungere l'obiettivo finale, senza di essa l'idea non potrebbe vivere in noi e quindi non potrebbe essere trasmessa all'esterno e trasformata in realtà; si può quindi dire che l'ideale riveste un ruolo fondamentale e fortemente propulsivo. La seconda è composta da persone che hanno abbandonato l'ideale e hanno abbracciato una visione più terra-terra; essi hanno fallito dal punto di vista personale e ideologico, perchè hanno constato che il loro ideale, quello che li aveva spinti a schierarsi a sinistra, è solo un utopia. Quindi tutta quella passione e quello sprint iniziale si è trasformato in rassegnazione e immobilismo, che poi si è trasformato in compresso, cioè nel tentativo di cambiare attraverso le forme e i mezzi che fino a poco prima era state osteggiate. (...) Esiste inoltre una terza speciale categoria: tutte quelle persone che hanno tradito il proprio ideale per adagiarsi su una "poltrona", ovvero tutte quelle persone che una volta raggiunta la sala dei bottoni anziché iniziare l'opera di cambiamento si sono adeguati alla realtà che tanto ripudiavano. Questi soggetti sono difficili da classificare, perchè alcuni possono essere considerati come i componenti della seconda categoria (quella dei delusi), ovvero si sono resi conto che il loro ideale è solo un utopia e allora cercano di migliorare la realtà scendono a patti con i governanti, ma questa vicinanza ha corotto la loro persona, hanno visto i privilegi e i vantaggi (sociali ed economici) riservati a queste "caste" e hanno deciso di prenderne parte. Altri sono semplicemente degli opportuisti, delle persone che sfruttano la passione altrui per ottenere dei risultati puramente personali, si potrebbero definire delle tenie (il noto vermetto che vive e prolifica nell'intestino di certe persone nutrendosi di ciò di cui si nutre l'organismo ospite). "Queste sono tre parti tratte da una piccola opera in corso di realizazzione. Ho deciso di pubblicarle non per farmi pubblicità ma per vedere le reazioni delle persone e per vedere quanto interesse potrebbe suscitare" (N.Berti)

domenica 9 gennaio 2011

mercoledì 5 gennaio 2011

Comunicato stampa

La Fabbrica di Nichi - Codroipo si è incontrata Venerdì 24 Dicembre al Caffè Pablo, a Codroipo. Il gruppo, composto da più di dieci membri attivi e da molti simpatizzanti, si è riunito pubblicamente per un brindisi e per iniziare a programmare le attività politiche del 2011, continuando sulla scia del 2010.


Durante l’incontro sono emersi i seguenti punti:


Nell’era di Berlusconi e del berlusconismo l’Italia è scivolata in una regressione culturale senza precedenti, è prevalso un modello populistico e un conservatorismo becero che hanno ridotto al minimo gli spazi democratici, con il risultato che larga parte della popolazione è rimasta tagliata fuori dalla rappresentanza. Non si può nascondere, tuttavia, che al di fuori della favola berlusconiana, dei falsi miti narrati dalla televisione, del razzismo leghista, esiste un universo di persone che sognano, sperano, credono in un’Italia migliore. L’obiettivo della Fabbrica di Nichi-Codroipo a dar voce a questi cittadini che avevano rinunciato ad accostarsi a una politica ridotta a mercato e propaganda.


Il nostro obiettivo è quello di ritornare a far parlare la politica della vita, quella vera, e non accontentarsi più che la politica continui a parlare solo di se stessa.


Il nostro obiettivo è riformare la politica, ricominciando da quelli che sono i nostri principi fondanti: la cultura, la creatività, l’ecologia. Al modello affaristico della vecchia politica vogliamo sostituire un nuovo vocabolario che contempli le parole bellezza, sentimento, partecipazione, condivisione.


La Fabbrica di Nichi- Codroipo, così come prevede lo Statuto Nazionale all’art. 3, non si presenta alle elezioni e non è nuovo partito politico. La Fabbrica di Nichi è fatta di persone. Si può partecipare senza dover appartenere. Partendo da questo presupposto smentiamo le voci che ci vedevano come possibili partecipanti, attraverso una lista civica, alle elezioni amministrative comunali 2011 del Comune di Codroipo.