domenica 23 gennaio 2011

PROPOSTA è impossibile proporre a Codroipo un rassegna che sia sulla scia d "Pordenonelegge.it" o "bianco nero"(ud) con 5/6 giorni dedicati alla cultura? Magari sfruttando varo spazi della città:piazze,vie,Villa Manin. Marco Paron

4 commenti:

  1. L'idea è molto molto sensata, soprattutto perchè, a mio parere, le possibilità ci sono. Non sarei neppure troppo convinto che possa esserci un costo troppo elevato, in realtà. A Codroipo e circondario c'è un grosso movimento di singoli, c'è... la scuola di musica, c'è la Villa Manin, c'è la mostra d'arte in piazza. Quindi le realtà culturali non sono così lontane da noi. Recuperare contatti e proposte potrebbe essere molto molto facile! è ovvio che si parla di contatti personali, recuperati dai singoli. Più che altro la questione è dare una coesione e una continuità alle diverse proposte, di modo che non siano eventi chiusi in sè stessi (anche se continuativi). Ma sto divagando, la proposta di Marco è diversa, ossia creare un evento di più giorni consecutivi che possa attirare e creare confronto, dibattito, cultura nella popolazione codroipese e nelle vicinanze. Si parlava di soldi, si parlava di regione, si parlava di strategicità della posizione di Codroipo. Perchè non iniziare affiancandosi a qualche evento già esistente per poi ampliare la proposta?C'è una questione di ricerca di un'identità della proposta. Ad esempio, Musica? Teatro? Pittura? Cinema? Secondo me, anche perchè questa proposta sta partendo da un gruppo di confronto (intendo noi), si dovrebbe partire per tematiche affrontate in maniera multidisciplinare. (N.B. ora dico l'eresia per cui mi caccerete via con disonore) Sinceramente sono molto convinto che questo gruppo possa trovare proprio in questa mancanza culturale il suo motivo di esistenza. L'organizzare e creare dibattito potrebbe essere proprio quello che fa al caso nostro, creare un evento o una serie di eventi su tematiche a noi care. La forma dell'evento pubblico potrebbe essere ottima per inserire i contenuti desiderati. Insomma, sto proponendo di provare a prenderci carico dell'organizzazione di ciò. Probabilmente è una cosa prematura da dire, ma ne parliamo (si spera) alla prossima riunione.!

    Davide Bevilacqua

    (tratto da Facebook)

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  2. di cultura è la prima volta che parliamo
    pordenonelegge richiede un intenso anno di lavoro, moltissimi soldi (pubblici e privati), e centinaia di volontariqui a codroipo c'è il nodo "storico" dei rapporti con villa manin (mai risolto, sempre ondivago): con la giunta illy il sindaco di codroipo è diventato il presidente dell'azienda speciale per villa manin; ora il comune è sparito e tutto è in mano a un "commissario"...

    Umberto Alberini

    (tratto da Facebook)

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  3. un "pordenonelegge" ridimensionato come portata ; a parer mio,tra l'altro,avrebbe un grande seguito di partecipazioe .ma la mia proposta punta sul fatto che non i fa più cultura,non ci si ncontra più,non si parla più.creare un avvenimento del genere sarebbe fondamentale per Codroipo

    Marco Paron

    (tratto da Facebook)

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  4. Dunque, credo che per non esser populisti considerare il finanziamento per un'opera pubblica e di pubblico interesse non è confrontabile con il finanziamento ad una manifestazione.
    questo perché hanno prima di tutto finanziamenti e canali di finanziamento completamente diversi, I canali e le modalità di finanziamento meriterebbero un approfondimento; con l'associazione sportiva che presiedo negli anni sono riuscito a recuperarne da Regione, ministero pubblica istruzione, 4 comuni, provincia, scuola... senza considerare le sponsorizzazioni... quindi cosa serve? un gruppo di persone credibili, un'associazione e un progetto forte capace di coinvolgere un target ampio di persone.
    A codroipo c'è un concorso per letteratura friulana che è considerato parecchio importante... ma il richiamo è legato ai cultori. Nel mio piccolo dodici anni fa con un gruppo di amici avevamo creato (costo zero9 della serate di poesia assieme al TSO (locale di S.Marizza che all'epoca aveva il compito di seguire alcuni ex internati nei manicomi). Le serate poi le abbiam replicate all'auditorium di Codroipo e all'Ottagono.
    Detto questo, per esser anche propositivo perché non si può pensare, come è per l'ambiente, ad una manifestazione ad impatto zero (economico). Ovvero qualcosa che possa esser gestito con un costo risicatissimo e si affidi a patrocinio di Comune (utilizzo gratuito sale), aiuti anche non economici (quindi in natura) di sponsor, etc. sarebbe una bella sfida o fa troppo paura?

    Matteo Tonutti

    (tratto da Facebook)

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